Il punto della situazione a Rignano, dove il comune ha avviato verifiche puntuali sui casi di mancato pagamento, che ogni anno hanno un peso sui bilanci comunali. Gli assessori Cipro e Tinuti: “Ognuno deve fare la propria parte: l’Amministrazione nel continuare a garantire servizi di qualità, i cittadini nel pagare i servizi di cui usufruiscono”
È arrivata a superare i 130mila euro, la cifra totale di mancati pagamenti per i servizi scolastici erogati dal comune di Rignano, negli ultimi quattro anni scolastici. Soldi che mancano per servizi mensa e scuolabus che, invece, sono stati erogati: e così l'Amministrazione ha deciso di effettuare verifiche puntuali e più stringenti per recuperare queste morosità.
“A fronte di una riduzione complessiva dei trasferimenti statali – spiega il vicesindaco Tommaso Cipro – è ancora più importante concentrare l'attenzione sul recupero dell'evasione. Come Amministrazione abbiamo deciso, anche per quest'anno, di non aumentare i costi sui servizi a domanda individuale. È chiaro però che ciascuno debba fare la propria parte: l'Amministrazione nel continuare a garantire servizi di qualità, i cittadini nel pagare i servizi di cui usufruiscono”.
L’Amministrazione di Rignano si è mossa con i propri uffici, per ulteriori verifiche nei confronti di coloro che si trovano nelle vari situazioni di morosità per i servizi scolastici. Il mancato pagamento, negli anni scolastici tra il 2014/15 e il 2017/18, ha toccato quota 133.498,04 euro, per la precisione.
“Quando c’è qualcuno che manca di senso civico in una comunità – interviene l’assessore Soni Tinuti – c’è sempre qualcun altro che ne paga le conseguenze. Dispiace che, in casi come questi, siano i cittadini virtuosi a esserne penalizzati, specie quando per garantire i servizi essenziali c’è necessità di ricevere le risorse necessarie”.
Per ovviare a queste problematiche, il Comune è obbligato a costituire, ogni anno, un fondo per coprire le cifre non versate dai cittadini morosi. “Voglio ricordare – conclude Tinuti – che, come Amministrazione, siamo sempre disponibili a venire incontro a chi si trova in condizione di disagio economico o abitativo, con contributi economici, agevolazioni oppure rateizzazioni. Nonostante ciò, rimane sempre qualcuno che, non sfruttando queste possibilità, continua a non dichiararsi nei confronti del Comune. Dispiace soprattutto quando ci sono persone che hanno capacità economiche e non pagano quanto dovuto”.