Progetti contro il bullismo e sull’uso consapevole di internet vengono portati avanti anche in molte scuole del Valdarno. In chiusura d’anno, è pronto il rinnovo dell’accordo tra Regione Toscana, Ufficio scolastico ed Università di Firenze
Pronto l'accordo per proseguire anche nell'anno scolastico 2018-19 la collaborazione per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole toscane: un accordo che coinvolge Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale ed Università degli studi di Firenze. La Giunta regionale, che sostiene la maggior parte delle spese per l'attuazione del progetto, ha dato il via libera alla relativa delibera.
Scopo dell'intesa, in cui l'Ateneo fiorentino partecipa con il Dipartimento di Scienze della formazione e Psicologia, è continuare la collaborazione scientifica e metodologica finalizzata al contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle realtà scolastiche della Toscana. Progetti di questo tipo sono stati portati avanti anche in molte scuole del Valdarno, coinvolgendo diverse fasce di età.
"Visti i buoni risultati finora raggiunti – ha spiegato l'assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi – abbiamo ritenuto opportuno ed importante proseguire sulla strada intrapresa nella convinzione che altri risultati saranno raggiunti il prossimo anno". "La disponibilità del sistema scolastico regionale è fondamentale ai fini della buona riuscita di un progetto il cui scopo è non solo studiare un fenomeno degenerativo della società ma anche porre le basi per il suo contrasto", ha aggiunto l'assessore ad Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco.
Con questo accordo il Dipartimento di Scienze della formazione e Psicologia dell'Università di Firenze si impegna a svolgere, in collaborazione con la Regione e l'Ufficio scolastico regionale, le scuole toscane, le aziende Usl e le Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione, azioni di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in continuità con il precedente accordo, attraverso il progetto Notrap, validato nelle scuole e rivolto alla prevenzione proprio di queste "piaghe sociali".
Il progetto prevede, tra l'altro, la formazione di insegnanti ed operatori. Inoltre mette a disposizione dei partecipanti strumenti per la misura e il monitoraggio del fenomeno, coinvolgendo tutti i soggetti interessati. L'Ufficio scolastico regionale si impegna a realizzare le azioni e gli adempimenti previsti per l'attuazione del progetto, mentre la Regione si impegna nell'attuazione dell'accordo, anche con un contributo finanziario che copre gran parte delle spese.
Il costo complessivo del programma, infatti, è calcolato in 86.055 euro. Di questi, 60.000 sono a carico della Regione, che li ha stanziati con la delibera approvata nei giorni scorsi, mentre 26.055 sono a carico dell'Università di Firenze in termini di risorse strumentali ed umane.