23, Dicembre, 2024

Ex Capannina all’Arno, il movimento Siamo Montevarchi ribadisce: “Ampliamento non possibile”

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“Verificato con le competenti autorità idrauliche della regione Toscana, la zona è sottoposta a vincolo in area golenale”, sottolinea il movimento

Alla ex Capannina non sono possibili ampliamenti della struttura: lo ribadisce in una nota il movimento Siamo Montevarchi. "Avevamo già espresso alcune perplessità in ordine al bando emanato dal competente ufficio del Comune, su specifico indirizzo della Giunta, con riferimento alla possibilità di ampliare il corpo di fabbrica e addirittura realizzando un’ulteriore struttura in adiacenza. Nell’interesse dei cittadini ci siamo rivolti alle competenti autorità idrauliche della regione Toscana che ci ha fatto pervenire una risposta che non lascia margini d’interpretazione per più motivi". 

"L’immobile – spiega il movimento – ricade in area golenale e pertanto è soggetto a tutti i vincoli previsti dalle norme vigenti in materia di tutela del buon regime delle acque; norme che muovono dal regio Decreto 523/1904 per approdare alla legge regionale n. 41 del 24 luglio 2018, che specifica come non siano consentiti nuove costruzioni, nuovi manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche nelle golene; e all’art. 19 (quello che il Genio Civile ci segnala), per eventuali sanatorie, spiega che le funzioni di interesse pubblico storicizzate si intendono quelle presenti in modo continuativo senza soluzione di continuità da almeno quarant’anni dalla data di entrata in vigore della legge stessa". 

"Nessun progetto è stato trasmesso ad oggi all’autorità idraulica per essere esaminato. Per farla breve – conclude Siamo Montevarchi – non solo trovano malaugurata conferma i nostri dubbi circa gli ampliamenti inseriti nel bando comunale ma, addirittura, potrebbe essere messa in discussione la stessa permanenza in vita del manufatto. E’, infatti, una realtà che quella struttura non è presente in quell’ambito da 40 anni come impone la legge nella parte della sanatoria ma, addirittura, per quanto ci è dato conoscere, la stessa non è mai stata asseverata a livello idraulico, neanche quando la Giunta allora in carica ne deliberò la realizzazione. L’interesse pubblico si persegue con un’attenta riflessione che deve essere posta in essere prima che una Giunta impartisca indirizzi di sorta, a maggior ragione quando si emana un bando pubblico". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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