23, Dicembre, 2024

Rifiuti, Ato Toscana Sud: “Non sia la Regione a deciderne la destinazione”. Ora il voto ai sindaci

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La questione riguarda, in particolare, i rifiuti prodotti in Ambiti non autosufficienti, nello specifico l’Ato Toscana Centro: la Giunta Regionale ha pronta una proposta di legge per consentirle di decidere la destinazione dei rifiuti in più, negli altri due Ato. Il Consiglio Direttivo è contrario, e sottoporrà all’Assemblea dei sindaci di venerdì un documento

Dove devono andare i rifiuti che vengono prodotti all'interno dell'Ato Toscana Centro (di cui fa parte anche l'area del Valdarno fiorentino) ma che non vengono smaltiti in questo ambito, perché non è autosufficiente in termini di impianti? La Regione vorrebbe assumersi per legge il diritto di deciderne la distribuzione nei due altri ambiti, Ato Toscana Sud (quindi anche il Valdarno aretino) e Ato Toscana Costa. Ma ci sono già i primi malumori. 

Il Consiglio Direttivo di ATO Toscana Sud ha preparato un atto di indirizzo che sarà sottoposto all’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito, convocata per venerdì 13 luglio. Nel docuumento si "esprime un forte dissenso sulla proposta di legge avanzata dalla Giunta Regionale che le attribuirebbe il potere di decidere la destinazione dei rifiuti prodotti da un ambito non autosufficiente, e quindi di ATO Centro, verso gli impianti ubicati negli altri territori regionali, e quindi di ATO Sud e di ATO Costa. I nuovi poteri richiesti dalla Giunta Regionale farebbero quindi decadere la Convenzione interambito, approvata l’anno scorso dalle Assemblee dei Sindaci dei Comuni rappresentati dalle ATO regionali, che finora hanno regolarmente funzionato con l’impegno di ATO Costa e ATO Sud ad assicurare ad ATO Centro il trattamento di rifiuti nei propri impianti fino ad un massimo di 270 mila tonnellate annue fino al 2021".

Il rischio è che il limite non valga più, insomma. "Venuti a conoscenza che la proposta di legge sarà discussa in questi giorni alla Quarta Commissione del Consiglio Regionale Toscana, i Presidenti dell’Assemblea Alessandro Ghinelli e del Consiglio Direttivo Alessandra Biondi hanno oggi chiesto formalmente un’Audizione urgente ai membri della Commissione. Nella richiesta hanno denunciato l’assenza in questa proposta di legge di qualsiasi coinvolgimento delle Autorità d’Ambito, nonostante il suo pesante impatto negativo sulle loro competenze, ad esse riservate dalla normativa nazionale e dalla stessa normativa regionale ad oggi vigente, in materia di programmazione quantitativa e regolazione economica dei flussi da trattare negli impianti ubicati nel proprio territorio, compresi quelli provenienti da altri ambiti".

Ad esito dell’Assemblea di venerdì prossimo, a cui sono chiamati a partecipare i Sindaci di tutti i 104 Comuni partecipanti ad ATO Toscana Sud, sarà dettagliatamente illustrata la posizione di ATO Toscana Sud e le ragioni del suo dissenso alla proposta di legge della Giunta regionale.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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