23, Novembre, 2024

Giardini Spinelli, ufficiale l’esito: deserta la prima asta. Nuovo appello al comune del Comitato: “Fermate la vendita”

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Pubblicato all’albo pretorio il verbale della commissione deputata ad esaminare le offerte per la vendita dei giardini Spinelli, offerte che non sono arrivate: l’asta dunque è rimasta deserta. Il Comitato esprime soddisfazione e ora chiede di nuovo all’amministrazione Chiassai un passo indietro

Asta deserta, per i Giardini Spinelli. Con la pubblicazione all'albo pretorio del verbale di gara sono state confermate, dunque, le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi: non ci sono state offerte, questa volta, per l'acquisto di quell'area verde a nord di Montevarchi che l'amministrazione ha trasformato in lotto libero edificabile, e su cui pende però un ricorso al Tar del Comitato dei residenti. 

Comitato che oggi esprime soddisfazione ma che torna ad appellarsi all'amministrazione Chiassai: "A nome anche di tanti cittadini, rinnoviamo al Sindaco e all'Amministrazione la richiesta di voler ritirare la variante di destinazione d’uso approvata, affinché il giardino rimanga  luogo pubblico, di aggregazione, di mitigatore dell’inquinamento acustico e atmosferico, per il bene di tutta la città". 

I residenti ricordano che sabato scorso, ai giardini Spinelli, si è tenuta l'iniziativa voluta proprio per tenere alta l'attenzione su questa vicenda: "Alla festa da noi voluta ed organizzata all’interno del parco, sabato, erano presenti tanti residenti, tanti montevarchini, personaggi politici e quasi al completo lo schieramento dei Consiglieri di opposizione. Tutti ci hanno dimostrato solidarietà e appoggio per questa nostra battaglia e questo ci ha fatto molto piacere, esprimiamo quindi a loro il nostro più sincero ringraziamento ma in particolar modo ringraziamo i Consiglieri che si sono impegnati nell’aula con i loro interventi, durante le sedute consiliari, cercando di opporsi  in tutti i modi alla scelta di vendere l’area e di trasformarla edificabile".

"Il nostro ricorso al Tar – sottolinea il Comitato – è stato un atto dovuto e obbligato, quale ultimo ostacolo per fronteggiare questa decisione. Per coloro che prendono tutto a pretesto per polemizzare, anche nei confronti del nostro Comitato, precisiamo che ci siamo volontariamente costituiti quali residenti e frontisti del giardino e altrettanto volontariamente ci siamo assunti l’impegno e l’onere di opporci a questa scelta scellerata e impopolare, che comunque avremmo affrontato da qualunque parte politica fosse stata proposta. Non siamo politicizzati e tanto meno strumentalizzati, ma impegnati solo ed esclusivamente con lo scopo di salvare dalla distruzione un bellissimo giardino che consideriamo patrimonio di tutta la città".  

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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