Il vicesindaco aveva difeso la scelta di appaltare in-house il servizio, respingendo le critiche dei consiglieri del gruppo di opposizione, che però oggi rilanciano: “Le risposte di Tassi non ci convincono e forse più che un granchio abbiamo pescato un tonno”
Non si chiude il botta e risposta fra l'amministrazione comunale di Montevarchi e il gruppo di opposizione Avanti Montevarchi, in merito all'affidamento del servizio scuolabus alla società partecipata Pluriservizi. Alle parole del vicesindaco Tassi, che aveva difeso e motivato la scelta di Palazzo Varchi, tornano a replicare ancora i consiglieri di opposizione Camiciottoli e Ricci.
"Stando alle parole abbastanza confuse del Vicesindaco Tassi, più che un granchio abbiamo avuto l’impressione di aver pescato un tonno. Tassi afferma – ricordano – che l’ammontare del chilometraggio annuo per il servizio di trasporto scolastico si ricava dal seguente calcolo: 8 autisti per 16500 km sono 132000 km/anno, percorsi con l’appalto esterno effettuato fino al 2017, a cui andrebbero sommati gli ulteriori 40.000 Km/annui percorsi dagli autisti comunali per una somma complessiva di circa 172.000 Km annui. Il costo del servizio affidato in-house, senza gara, a Pluriservizi nei dieci anni ammonterebbe (da una media ponderata) a circa 429mila euro annui. Da ciò ne deriva che solo di servizi, senza considerare nessun altra spesa, il costo a km sarebbe di 2,50 euro che sommando tutto conferma i valori indicati nel nostro precedente comunicato".
"Confrontando il costo chilometrico del servizio di Montevarchi con quello di altri Comuni, come nel caso di Siena che qualcuno dovrebbe conoscere bene, le differenze sono elevate e mettono in dubbio l’asserita economicità dell’operazione voluta dalla Giunta. Il Comune di Siena ha aggiudicato il servizio di trasporto scolastico per un importo di 2,18 euro a Km, inferiore del 15% rispetto a quello di Montevarchi. C’è poi da considerare che il calcolo con il quale la Giunta Chiassai ha determinato il costo del servizio fino al 2017 non tiene conto dell’ammortamento dei mezzi mentre quello riferito alla Pluriservizi si. Infine, non si considerano accise che vanno ad aumentare ulteriormente i costi per il Comune".
"Ciò che ci rende certi che non abbiamo preso granchi ma tonni è il dato stravagante fornito dal Vicesindaco Tassi sul gestionale. Il Vicesindaco, evidentemente, non ha letto la bozza di contratto approvata del Consiglio Comunale e la successiva determinazione dirigenziale 872 del 06 dicembre 2017. Se lo avesse fatto avrebbe capito che rimangono in capo all’Amministrazione tutte le funzioni: di pianificazione del servizio compreso i rapporti con le Istituzioni Scolastiche, di riscossione, accertamento dei pagamenti e gestione delle insolvenze, delle domande di ammissioni al Servizio. Forse il Comune si è risparmiato l’onere di fare una gara ma dovrà comunque controllare i servizi svolti dalla Società e le premesse non sono buone. Tassi non chiarisce, peraltro, che pulmini la società dovrà acquistare e se effettuerà dei sub-appalti".
"Forse – conclude Avanti Montevarchi – il Vicesindaco ha perso l’occasione di tacere o semplicemente di motivare la risposta ai nostri dubbi. Da parte nostra confermiamo che Chiassai e Tassi hanno scelto una soluzione non vantaggiosa per le casse del Comune. Una soluzione che rischia di non garantire servizi di qualità ai cittadini. Una soluzione che continueremo a combattere in tutte le sedi utili".