L’ultimo caso si è verificato a Levane: una donna è stata fermata da un’altra auto, il cui conducente la accusava di avergli picchiato l’auto. Ma non ci è cascata. Altri casi segnalati sempre in queste settimane
Il meccanismo è semplice: una macchina che rallenta, procede piano, costringendo chi la segue a superarla; poi, un rumore improvviso e l'accusa: "Guardi che mi ha picchiato l'auto". L'ultimo caso di questa truffa del finto incidente arriva da Levane, è stato segnalato anche ai carabinieri da una signora che, per fortuna, non ci è cascata.
La donna effettua il famoso sorpasso e sente un rumore sulla carrozzeria: probabilmente un sasso che le hanno lanciato dall'altra macchina, di proposito per farla fermare. Il conducente dell'altra auto le fa segno di fermarsi in una piazzola e poi scende. Indica dei graffi sulla carrozzeria: "Guardi che mi ha preso, facciamo così, sistemiamo tra noi senza l'assicurazione, mi dia 200 euro e siamo a posto".
La donna non cede e l'uomo comincia a spazientirsi, prova a convincerla abbassando la cifra. Poi, quando lei insiste per chiamare qualcuno e redigere il Cid, se ne va. Per questa volta è andata bene: ma l'invito è a prestare attenzione, perché sono stati segnalati altri casi del genere, in Valdarno.