Intorno alla villetta dove ieri sera si è consumata la tragedia, questa mattina poche persone hanno voglia di commentare. Un vicino: “Li conosco da anni, mai avrei immaginato una cosa del genere”. Intanto in segno di cordoglio cambia la programmazione di oggi delle feste del Perdono
È un piccolo gruppetto di case, quello di via Tassinaia, in mezzo al quale ieri sera si è consumata la tragedia della famiglia Canacci. Si trova poco lontano dallo stabilimento ABB, nell'immediata periferia di Terranuova, anche ieri sera invasa dalle macchine delle persone che si trovavano al Perdono.
Questa mattina ci sono solo poche persone, intorno a quella casa. Sono vicini di casa e qualche conoscente, ma pochi parlano: "È una tragedia che ha distrutto una famiglia, c'è poco da dire", commentano.
Un vicino di casa, che abita proprio di fronte alla villetta dei Canacci, si dice incredulo. "Li conosco da molti anni, abitiamo praticamente accanto. Una famiglia tranquilla, di quelle che vorresti sempre come vicine di casa, perché non c'è mai stata una discussione, mai un problema".
Non si spiega quanto sia accaduto: "Non li ho mai sentiti discutere nemmeno fra di loro, ancora fatico a credere a quanto è successo". Enzo Canacci viveva nella casa, su due piani, con la moglie che ieri avrebbe confessato l'omicidio, dopo aver tentato di togliersi la vita, e con la figlia che è stata la prima a dare l'allarme. "Era un uomo tranquillo, aveva qualche difficoltà a muoversi per via di un vecchio ictus ma ogni mattina andava in paese, provava a tenersi attivo", conclude il vicino.
Enzo Canacci era stato una persona conosciuta e molto presente nella vita sociale di Terranuova, prima dell'ictus di due anni fa: era stato presidente dell'Avis comunale e membro della Filarmonica. Negli ultimi anni le conseguenze di questo malore si erano fatte comunque un po' sentire.
Oggi, in segno di lutto, le feste del Perdono cambiano la programmazione, come ha fatto sapere il sindaco Sergio Chienni. "Stasera in segno di cordoglio non si terrà il concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi. Sul palco saranno posti i gonfaloni listati a lutto della Filarmonica, dell'Avis e del Comune, a ricordo dell'impegno e della passione civile di Enzo. Le nostre condoglianze e la nostra vicinanza vanno alla figlia e ai suoi familiari". Anche l'Avis ha accolto con dolore la notizia, stringendosi intorno alla figlia.
La moglie, Clara Vannini, è ancora ricoverata in ospedale, piantonata dai carabinieri. È stata portata al pronto soccorso della Gruccia, ieri sera, perché sembra avesse ingerito dei medicinali, per tentare il suicidio.
