24, Novembre, 2024

In stato di degrado la capannina all’Arno. Interrogazione di Avanti Montevarchi: “Servono interventi”

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Dopo che si è chiuso il contenzioso che riguardava la capannina in fondo a viale Matteotti, la struttura ora è a tutti gli effetti proprietà comunale. In una interrogazione consiliare, Camiciottoli ha messo in luce le condizioni attuali e ha chiesto all’amministrazione come intende intervenire, e quale destinazione ha in mente per la capannina

Chiusa da anni, già oggetto di atti vandalici, versa ancora in condizioni di degrado la struttura della ex capannina all'Arno, in fondo a viale Matteotti a Montevarchi. E per conoscere quali sono le intenzioni dell'Amministrazione comunale per il futuro di questo edificio, i consiglieri di Avanti Montevarchi Fabio Camiciottoli e Paolo Ricci hanno presentato una interrogazione in Consiglio comunale. 

"Con il pagamento del corrispettivo alla ditta Stiatti – si ricorda nel testo – si è chiusa una lunga vicenda e la “Capannina” è tornata a pieno titolo nelle disponibilità dell’Amministrazione comunale". Quella struttura, infatti, era prevista in parziale copertura dei costi di piazza Cesare Battisti, e sarebbe dovuta andare alla ditta che aveva eseguito i lavori: ma il comune, dopo un contenzioso, ha pagato in denaro, e dunque la capannina è rimasta di proprietà comunale. 

L'interrogazione evidenzia "le condizioni di abbandono e deterioramento in cui versa la struttura che poco si confà sia all’azione contro il degrado promossa dal Comune sia al parco pubblico Regina Margherita che rappresenta la finestra sul nostro fiume Arno", e per questo chiede all'Amministrazione di "effettuare un confronto Istituzionale aperto alla cittadinanza per condividere la destinazione ed individuare gli interventi da perseguire per rimettere a disposizione della collettività quella struttura, che per molti montevarchini ha un significato e un valore particolare".

Il consigliere Camiciottoli, che ha presentato l'interrogazione, ha chiesto infine "di intervenire con urgenza nella struttura della “Capannina” effettuando tutti lavori necessari per rimuovere i pericoli e le recinzioni di cantiere che danno un senso di degrado a tutta l’area" e di conoscere "i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a non concedere temporaneamente il bene per effettuare attività ludiche e ricreative, opportunità che poteva essere sfruttata per effettuare dei piccoli interventi" e "quali azioni intendono perseguire e quale destinazione avrebbero intenzione di dare alla struttura". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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