24, Novembre, 2024

TuoDì, al Ministero chiesta la Cig a rotazione. Il Consiglio regionale approva mozione per aprire il tavolo di crisi

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Ieri l’incontro al Ministero dello sviluppo economico dei rappresentanti Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, e dell’azienda proprietaria della catena, la Dico. Confermata la procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, intanto sono state avviate le pratiche per la Cassa integrazione straordinaria a rotazione. Ieri il caso, che riguarda anche il punto vendita di Montevarchi, è stato discusso anche in Consiglio regionale

Resta ancora difficile la situaizone della catena TuoDì, finita in una crisi che mette a rischio oltre 4 mila posti di lavoro nei 400 punti vendita dislocati in 16 regioni italiane. La società proprietaria, la Dico, si trova in una pesante situazione debitoria, stimata sui 365 milioni di euro: e ha già chiuso (anche se puntualizzando che si tratta di un provvedimento provvisorio) 123 punti vendita, fra cui quello nuovo di Montevarchi.

Ieri la vertenza è arrivata al Ministero dello sviluppo economico, dove si sono incontrati azienda e rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. I rappresentanti della Dico hanno confermato l’ammissione alla procedura per il concordato preventivo in continuità aziendale, e hanno assicurato che lavoreranno per la riattivazione dei rifornimenti della merce prima nei punti vendita aperti, ma sforniti, e poi progressivamente anche in quei 123 momentaneamente chiusi, dei quali fa parte anche quello di viale Diaz a Montevarchi, inaugurato meno di un anno fa, e che conta una decina di dipendenti. 

Al Ministero le parti hanno inoltre deciso di comune accordo di ricorrere all’attivazione della cassa integrazione straordinaria a rotazione, per garantire una copertura economica ai lavoratori coinvolti nella crisi aziendale. L'intesa per l'attivazione della Cig dovrebbe essere firmata a giorni. 

Sempre ieri, la vicenda TuoDì è finita anche all'attenzione del Consiglio regionale della Toscana, con una mozione del Pd approvata all'unanimità, di cui è primo firmatario Stefano Baccelli. Diversi gli impegni fissati nel documento: "Attivare un tavolo regionale sulla crisi aziendale di Tuodì, anche attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali dei territori coinvolti. Mettere in campo ogni azione possibile per ridimensionare gli effetti sociali degli esuberi preannunciati alle rappresentanze sindacali. Monitorare gli esiti del confronto previsto tra la stessa azienda e il ministero dello Sviluppo economico". In Toscana, compreso quello di Montevarchi, sono in tutto 10 i punti vendita in chiusura provvisoria. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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