24, Novembre, 2024

Ordinanze anti-spreco, si allunga l’elenco dei comuni che le hanno emanate. Attenzione ai divieti

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Ora sono sette i comuni valdarnesi che hanno adottato misure per limitare al massimo l’uso di acqua potabile. Alla lista si sono aggiunti il comune di Figline e Incisa, quello di Loro e quello di Terranuova. Ecco anche alcuni consigli per risparmiare questa preziosa risorsa

In sette comuni valdarnesi è già in vigore l'ordinanza anti-spreco che limita l'utilizzo di acqua del rubinetto, per igiene e alimentazione. Vietato l'utilizzo per annaffiare i giardini e gli orti, lavare l'auto o i piazzali, insomma ogni uso che possa comportare lo spreco di questa preziosissima risorsa, le cui riserve, a causa del perdurante periodo di siccità, si stanno esaurendo. 

Dopo Montevarchi, Cavriglia, Laterina e Rignano, ora hanno emesso l'ordinanza anche il comune di Loro, di Terranuova e quello di Figline e Incisa. Ed è proprio quest'ultimo comune, amministrato dalla sindaca Giulia Mugnai, che ha pubblicato un lungo vademecum per ricordare ai cittadini non solo obblighi e divieti, ma anche qualche piccolo accorgimento che aiuta a risparmiare acqua. 

"Fino al 15 settembre – spiega il comune di Figline e Incisa – ci sarà il divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile dell’acquedotto comunale per i seguenti usi: innaffiamento di orti e giardini privati, lavaggio automezzi e veicoli, lavaggio di pavimentazioni, vialetti, marciapiedi o corti interne,  riempimento di piscine, vasche, fontane ornamentali e simili, innaffiamenti degli impianti sportivi privati con manto erboso". 

Dal divieto sono escluse “le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l'utente e l'ente erogatore, come servizi pubblici di igiene urbana compreso i lavaggi pubblici autorizzati; innaffiamenti degli impianti sportivi pubblici con manto erboso; innaffiamenti di piante in giardini e parchi pubblici; piscine presenti in impianti sportivi, palestre, case di cura, centri di riabilitazione; soggetti economici che impieghino l'acqua quale elemento indispensabile per la propria attività; lavaggio di vetture ad uso pubblico; autolavaggi autorizzati; l’utilizzo zootecnico o produttivo per le attività regolarmente autorizzate all'uso di acqua potabile".

Spiega il sindaco di Terranuova Sergio Chienni: “Abbiamo emesso questa ordinanza per limitare il consumo di acqua potabile prendendo atto dello stato di emergenza idrica che sta coinvolgendo la nostra regione. Tenendo conto che, l’innalzamento delle temperature estive porterà, presumibilmente, ad un aumento dei consumi idrici dei cittadini e ciò potrebbe causare problemi di approvvigionamento per alcuni sistemi acquedottistici locali”.

Tra i consigli utili da seguire: utilizzare preferibilmente la doccia invece della vasca per ridurre il consumo di acqua da 150 a 50 litri; tenere i rubinetti aperti solo il tempo strettamente necessario all’utilizzo dell’acqua; installare il frangigetto ai rubinetti; mantenere rubinetti e altri impianti idrici in efficienza, riparando perdite e malfunzionamenti; utilizzare lavastoviglie e lavatrice sempre a pieno carico e magari privilegiando i programmi a basso consumo di acqua; riciclare tutta l’acqua possibile: quella fatta scorrere mentre si aspetta venga calda, quella usata per cuocere la pasta, quella usata per sciacquare frutta e verdura. Anche questa acqua è preziosa e, ad esempio, può essere benissimo utilizzata per annaffiare le piante.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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