Dopo i primi tre mesi, la Prefettura di Siena ha stabilito che Sei Toscana rimarrà in gestione straordinaria per nove mesi. Si tratta della decisione assunta dopo la richiesta dell’Autorità Anticorruzione, in seguito all’inchiesta sul maxi appalto per la gestione dei rifiuti. Il gestore assicura: “Decisione preventivata, che comunque non mette in discussione il servizio”
Prolungata fino a nove mesi la gestione straordinaria di Sei Toscana, la società che si occupa della gestione dei rifiuti nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto. La decisione è stata presa dal Prefetto di Siena e si tratta di un prolungamento, dopo i primi tre mesi dal commissariamento, arrivato dopo la richiesta dell'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione di Cantone, intervenuta sulla scia dell'inchiesta sulla gara d'appalto.
"I nove mesi previsti – commenta in una nota Sei Toscana – sono una decisione preventivata e prevedibile vista la complessità e l’articolazione del contratto di servizio e che possono essere di aiuto per portare chiarezza, a tutti i livelli, nella gestione di questo importante servizio pubblico, svolto dalla società dopo l’aggiudicazione della gara indetta da Ato Toscana Sud che rappresenta i Comuni del territorio".
Ricordiamo che i tre commissari nominati dal Prefetto hanno il compito di seguire la gestione della parte relativa al contratto di servizio, mentre i vertici della società Sei Toscana sono rimasti al loro posto: detto in altre parole, non è stata commissariata l'intera società, ma la gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, quelli affidati con il bando di Ato.
"Sei Toscana – chiude la nota – conferma la propria volontà a collaborare pienamente con i commissari, come peraltro già dimostrato in questi primi tre mesi, assicurando la massima trasparenza possibile. Il gestore precisa che il prolungamento della gestione temporanea e straordinaria non mette in discussione la continuità e la qualità dei servizi svolti sul territorio".