26, Dicembre, 2024

Area di Sant’Andrea: Viligiardi replica a Confcommercio: “Affermazioni fuori luogo”

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L’area dal 2006 è immersa nel più assoluto degrado. Dal 2011 sono arrivate ipotesi e proposte per la sua riqualificazione. Il sindaco Viligiardi replica a Paolo Mantovani che lo ha invitato a prestare più attenzione al centro storico

Torna al centro del dibattito politico l'area di Sant'Andrea a San Giovanni: una zona, nata con vocazione industriale, che dal 2006 è andata nelle mani dei privati ma che non è mai decollata rimanendo immersa nel più assoluto degrado. Adesso la notizia dell'acquisto di 22.000 mq di quell'area da parte di Unicoop Firenze ha risollevato le polemiche. E il sindaco con il suo intervento cerca di fare ulteriormente chiarezza sulla sua destinazione.

Nel 2011 comincia a palesarsi per l'area di Sant'Andrea la possibilità di un cambiamento d'uso. Sul piede di guerra scende la CNA e chiede che rimanga produttiva. Nel 2012 l'assessore, all'epoca, competente Marco Spadaccio annuncia la suddivisione in lotti più piccoli e la possibilità in minima parte di aprire alle attività commerciali ma, dopo le polemiche dell'opposizione, sottolinea anche che questo non danneggerà le altre realtà soprattutto del centro storico.

Lunedì in consiglio comunale l'argomento è tornato di stretta attualità con l'acquisto da parte di Unicoop Firenze della zona centrale dell'area.

Oggi, dopo la presa di posizione del presidente della delegazione sangiovannese di Confcommercio, Paolo Mantovani, che ha chiesto al sindaco maggiore attenzione al centro storico, Maurizio Viligiardi risponde.

"Credo che su questo argomento si sia fatta, da allora, molta confusione, in parte alimentata da alcuni titoli sui giornali e sui social, in parte dalla strumentalizzazione dei "soliti noti". Questi ultimi hanno presentato un'interrogazione all'ultimo Consiglio Comunale, sapendo già quale sarebbe stata la risposta perché con alcuni di loro ne avevo parlato alcuni giorni prima, mistificandola, cosa nella quale sono maestri, facendo balenare l'ipotesi dello spostamento del supermercato Coop nella zona di Sant'Andrea. L'occasione mi permette di chiarire la vicenda e fugare i dubbi di chi, magari non avendo visto l'unica mia intervista sull'argomento uscita su Valdarnopost, possa essere stato tratto in inganno da titoli fuori luogo e strumentalizzazioni varie".

"Nessuno ha mai parlato di spostare il supermercato di via Napoli nella zona di Sant'Andrea. Nessuno ha mai parlato di investimenti di natura commerciale in quella zona della città. Non è intenzione della proprietà dell'area, tantomeno dell'amministrazione comunale. Detto questo, su quell'area esiste oggi una condizione inedita che può essere sfruttata, cioè un unico proprietario che dovrebbe avere interesse a valorizzare il suo investimento. Unicoop Firenze è diventata da qualche settimana proprietaria dell'intero lotto di 22.000 metri quadri di superficie produttiva. Quel terreno è un patrimonio per l'azienda, ma è anche un patrimonio della città, sul quale si gioca il futuro del nostro sviluppo a breve termine e la creazione di posti di lavoro".

Il sindaco di San Giovanni continua: "Ritengo che per un amministratore pubblico sia obbligatorio interloquire con chi possiede pezzi così importanti del nostro territorio e sia doveroso agire come stimolo perché si lavori per trovare aziende che hanno intenzione di insediarvisi e accrescere l'occupazione a San Giovanni e nel Valdarno. Questo ho fatto e questo continuerò a fare".

Maurizio Viligiardi, poi, si rivolge direttamente al presidente della delegazione sangiovannese di Confcommercio: "Lo dico soprattutto a Paolo Mantovani, che mi ha apostrofato dicendo che mi devo occupare del Centro Storico in decadenza e non di Sant'Andrea e glielo dico per tre motivi: primo, perché sono il Sindaco di tutta la città e non solo del Centro; secondo, perché quella è la zona maggiormente degradata di San Giovanni, anche per scelte non certo del sottoscritto, dove è necessaria un'opera di riqualificazione che non può prescindere dalla nascita degli insediamenti produttivi; terzo, perché il nostro territorio ha bisogno di creare posti di lavoro e garantire stipendi a coloro che possono venire a spenderli nei Tuoi negozi e negli altri del Centro Storico, anche così si rilancia il nostro centro cittadino".

"Paolo, la prossima volta informati meglio, sempre che ti interessi capire qual è la situazione e non fare un'uscita pubblica solo per non essere da meno di qualcun altro, facendo affermazioni fuori luogo come quella che l'amministrazione comunale starebbe stimolando investimenti commerciali in quell'area".

Il sindaco conclude: "Per quanto riguarda il progetto di riqualificazione del Centro Storico sai che l'amministrazione ci sta lavorando; abbiamo fatto alcune iniziative molto partecipate che vanno nella direzione dei contenuti del documento che ci avete inviato e sono sicuro che troveremo l'occasione per momenti di confronto e collaborazione arrivando a quegli interventi che, condividiamo, sono necessari".

 

 

 

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