Il consigliere comunale di Rifondazione comunista – Sinistra di Reggello interviene sulla manovra approvata dal consiglio tenutosi il 20 maggio
"Tariffe, tasse e tributi comunali il Sindaco di Reggello vara la manovra economica del 2014 relativa alle entrate: un vero e proprio tsunami sulle spalle della gente. La manovra esosa e sproporzionata è la più pesante tra quelle che sia mai stata realizzata a Reggello: fortemente sperequante sul piano dell’equità fiscale e tributaria è stata resa possibile dalla sudditanza e subalternità di tutti i consiglieri comunali di maggioranza che l’hanno sostenuta ed approvata nel consiglio comunale del 20 maggio 2014". Interviene con queste parole il consigliere comunale di Rifondazione comunista – Sinistra di Reggello Andrea Calò sulla manovra appena varata.
Nonostante il momento di crisi e il numero sempre in aumento delle persone bisognose il consiglio comunale di Reggello ha approvato quello che Calò definisce "un mix micidiale di prelievi esosi, ingiusti e iniqui, pensati sulla falsa riga del rigore e dell’austerità i cui effetti avranno di mettere in ginocchio l’economia di tantissime famiglie, delle fasce sociali più deboli, di tantissime imprese, attività commerciali e artigianali".
Poi il consigliere di Rifondazione entra nello specifico:
"Nel dettaglio colpiti i proprietari della prima abitazione, gli inquilini non proprietari, i commercianti, artigiani e piccole imprese con un sistema ridotto di detrazioni. Attraverso la bufale dei servizi indivisibili creato con artificio dal legislatore applica aliquote pesantissime colpendo tutti gli immobili e creando disagi ai cittadini che si vedono costretti a pagare due imposte uguali sullo stesso bene. Una decisione di basso profilo dettata dal principio di fare cassa che trova scarsi riscontri con altre amministrazioni comunali. Il Sindaco Benucci fa da pendant con il Prefetto del Comune Unico ignorando il principio di cautela e di giustizia sociale".
"Nel 2012 si pagava l’IMU con detrazioni consistenti e ora il proprietario della prima abitazione pur scontando una aliquota più bassa paga notevolmente di più, cancellata del tutto la detrazione sulle rendite. Sugli inquilini di abitazioni e conduttori di fondi commerciali e/o negozi il cittadino che già paga l’imposta di registro annua sui contratti di locazione e l’addizionale IRPEF si trova un nuovo tributo dettato dalla TASI, un tributo che darà problemi anche di riscossione".
"Rifondazione Comunista che ha espresso la più totale contrarietà chiede al Sindaco di ripensarci prima che questo inaccettabile inasprimento fiscale e tributario venga applicato. Chiediamo di ritirare il provvedimento e siano riviste subito le aliquote, diminuita la tassazione e aumentate tutte le modalità di detrazione".