Dopo la scossa di terremoto di domenica e i primi controlli agli edifici con esito positivo, il comune di Pergine sta valutando l’ipotesi di installare nelle scuole il dispositivo, che prevede anche corsi e simulazioni per preparare gli studenti
Come già annunciato dalla prima cittadina di Pergine Simona Neri, da oggi sono in corso dei sopralluoghi nelle due strutture scolastiche del territorio comunale per l'installazione di un allarme sismico. Poche ore dopo la scossa di domenica mattina erano stati effettuati controlli agli edifici e plessi del comune di Pergine per scongiurare danni o eventuali problemi di pericolosità.
"Il dispositivo sfrutta lo sfasamento che, in caso di terremoti, si crea tra le prime onde che si propagano (onde P) e che sono solo di vibrazione, le seconde (onde S) e le terze (onde L) quelle maggiormente impattanti", spiega Neri.
L’allarme, dato da una sirena, si attiva subito dopo le prime vibrazioni registrate, annuncia l’arrivo delle successive consentendo di reagire in anticipo e in modo automatico a un terremoto improvviso.
"Si riesce in tal caso ad anticipare di un secondo ogni cinque chilometri, più l'epicentro è distante e più tempo abbiamo a disposizione per le manovre di messa insicurezza. Oltre all'installazione dell'apparecchio, contenente l'Accelerometro 3D, sono previsti corsi e simulazioni per gli studenti. Stiamo valutando seriamente questa possibilità".