I carabinieri della compagnia di San Giovanni e i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo hanno effettuato controlli nel laboratorio di Piandiscò gestito da cinesi. All’interno anche un’area adibita a dormitorio
Due denunce e sanzioni per 33.000 euro: è il risultato di una serie di controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di San Giovanni e dai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo all'interno di un laboratorio di pelletteria, gestito da due cinesi, di Piandiscò. All'interno è stata scoperta anche un'area adibita a dormitorio per la quale non era stata rilasciata alcuna autorizzazione.
L'attività dell'azienda, che conta dodici dipendenti e che produce portafogli in pelle e accessori per borse in conto terzi, è stata sospesa. 3 lavoratori su 13 sono risultati a nero.
I due titolari, una donna di 39 anni e un uomo di 36, entrambi cinesi, sono stati ritenuti responsabili dai carabinieri di sei precise violazioni: omissione della visita medica dei lavoratori e della presenza della cassetta di primo soccorso, assenza dei dispositivi di sicurezza nelle macchine messe a disposizione dei dipendenti, di informazione e formazione per i lavoratori, di un documento di valutazione dei rischi.
Per questo e per i tre lavoratori irregolari i due titolari della ditta sono stati sanzionati per 33.000 euro.
