I provvedimenti annunciati ieri dalla giunta hanno già suscitato numerose reazioni. Tra i più soddisfatti, i commercianti che operano in centro: “Sono anni che chiediamo le stesse cose. Il centro ora è ridotto ad un’isola quasi inavvicinabile: il cambiamento darà un po’ di respiro”
Il cambio del senso di marcia su via Trento e via Mochi, l'allungamento dell'orario di libero accesso al centro storico fino alle 13, magari abbinato al 'taglio' ai minuti per la sosta con disco orario, da abbassare a mezz'ora. Sono i provvedimenti per il centro storico annunciati ieri dalla giunta Chiassai, alcuni dei quali in arrivo a breve.
Proposte che hanno già fatto discutere, e mentre sui social parte l'ipotesi di una raccolta firme che blocchi questa sperimentazione, la Confcommercio plaude invece all'iniziativa. Anzi, festeggia un risultato ottenuto dopo anni di richieste: "Un plauso per il cambiod elal viabilità, in particolare per l'inversione di marcia su via Trento e via Mochi – dice Roberta Soldani, responsabile della delegazione montevarchina – sulla carta, questa mossa dovrebbe favorire l’accesso al centro, che come abbiamo più volte denunciato, ora è ridotto quasi ad un’isola pedonale impenetrabile, senza accessi né a nord né a sud".
"Erano almeno venti anni che chiedevamo un provvedimento del genere alle Giunte che si sono succedute. Ormai ci sentivamo un disco rotto – aggiunge – non possiamo quindi che ringraziare il sindaco Chiassai per averci ascoltato. Speriamo sia il preludio di un vero cambio di marcia generale per la nostra città: partendo dall’ascolto della base, l’Amministrazione può mettere a punto tanti progetti innovativi per il bene della comunità. La questione della viabilità è solo una delle tante rimaste in sospeso per troppo tempo e che ora hanno urgente bisogno di una soluzione".
Queste proposte facevano parte del fascicolo di richieste che Confcommercio aveva consegnato ai candidati a sindaco in campagna elettorale. "Ora – aggiunge Soldani – contiamo che la Giunta Chiassai voglia tenerne conto anche nei prossimi provvedimenti. In centro storico esistono decine di imprese che danno occupazione ma hanno bisogno urgente di recuperare visibilità e clientela, dopo anni di lavori in corso e cantieri, in cui la gente si è progressivamente disaffezionata al centro per motivi prima di tutto logistici. Non ne facciamo una questione di colore politico: da sempre abbiamo esortato gli amministratori ad essere più veloci nelle decisioni e nelle azioni, più al passo con le imprese. Se qualcuno ci mette un po’ di buona volontà per esserlo, non può che farci piacere".