Dopo 12 anni viene smantellata la risonanza magnetica dell’Ospedale del Valdarno: i lavori inizieranno l’8 giugno e fino al 31 agosto non saranno eseguite risonanze alla Gruccia. Si riprenderà dal 1 settembre con il nuovo apparecchio, dal costo di 1 milione e 350mila euro per cinque anni
Cambia il macchinario per la risonanza magnetica all'Ospedale del Valdarno: dopo 12 anni di attività, infatti, la vecchia risonanza viene smantellata per far posto a una macchina di ultima generazione, capace di fornire prestazioni in linea con le più moderne esigenze diagnostiche. Un investimento di oltre un milione di euro per la Asl Toscana Centro, che comporterà però anche dei momentanei disagi per i cittadini.
I lavori di smantellamento del vecchio macchinario e di installazione della nuova risonanza magnetica dureranno 45 giorni, e saranno seguiti da un periodo destinato a collaudi e re-training con il personale. La nuova risonanza magnetica sarà operativa per i pazienti dal prossimo 1 settembre 2016. Dunque disagi in vista per i pazienti nel periodo fra l’8 giugno e il 31 agosto.
Per questo periodo di tempo, fa sapere l'Azienda sanitaria che è al lavoro per ridurre al minimo i problemi, sono 250 le prenotazioni già in agenda. Questi utenti già da oggi saranno chiamati al telefono per proporre delle soluzioni alternative. Potranno effettuare la risonanza nello stesso giorno dell’appuntamento, recandosi però all’ospedale di Arezzo o all’Istituto Cesalpino di Terontola, secondo la tipologia di esame richiesto.
Se invece, sotto il profilo clinico o su richiesta degli stessi pazienti, l’esame intendono eseguirlo sempre in Valdarno si dovrà aspettare la messa in funzione della la nuova apparecchiatura: in tal caso i pazienti saranno subito assegnati a una nuova prenotazione con appuntamenti in agende che partono dal 1 settembre in poi.
La nuova risonanza ha un "gantry", cioè uno spazio interno, da 70 centimetri, per la riduzione della claustrofobia, e potrà ospitare anche pazienti obesi. Ha delle sequenze silenziose per migliorare il confort durante l'esame. E’ fornita di opzione per esami total body oncologico, fondamentale per il collegamento ai servizi più innovativi garantiti alla Gruccia dal reparto di oncologia e dalla radioterapia. Ha sequenze e software di trattografia per esami neuro-radiologici, e una bobina per screening mammella. Molto più veloce, produce immagini digitalizzate di maggiore qualità.
L’appalto per la sua fornitura e installazione è stato aggiudicato alla Medical System Italia/Borghini & Cinotti. Si tratta di un lungo noleggio con riscatto finale. Per la fornitura delle apparecchiature, i lavori e la manutenzione integrale per una durata di cinque anni il costo è di 1 milione e 326 mila euro.