È stato convocato per mercoledì 19 novembre, dalle ore 19.15, il Consiglio comunale di Figline e Incisa. Sarà una seduta importante perché si tratta del primo che si svolge all’indomani di quello di settembre, segnato dalla crisi politica con la fuoriuscita, pochi giorni prima, del PSI dalla maggioranza con le dimissioni dell’ex vicesindaco Umberto Ciucchi.
All’ordine del giorno sono presenti punti rilevanti per il comune, a partire da una variazione di bilancio, passando per alcune modifiche al programma triennale dei lavori pubblici, e per finire l’approvazione del nuovo regolamento per la tariffa sui rifiuti, in vista del passaggio a Taric dal 1 gennaio.
Il dato più incerto, però, è quello che riguarda il numero legale, visto che il Regolamento del Consiglio comunale di Figline e Incisa conteggia il sindaco nel quorum funzionale ma non in quello strutturale. In altre parole, si conteggia il voto del sindaco in Consiglio, ma la sua presenza non è invece conteggiata ai fini del numero legale: e al momento, con il PSI passato in minoranza, sono 8 i consiglieri in maggioranza e 8 all’opposizione.
Già nel Consiglio comunale del 29 settembre scorso, che si svolse all’indomani della fuoriuscita del PSI dalla maggioranza, questa criticità emerse chiaramente in occasione della discussione sulla composizione delle commissioni consiliari: i consiglieri di minoranza a quel punto della discussione decisero di uscire dall’aula, facendo mancare il numero legale e portando così alla chiusura della seduta.
