Il comune ha deciso di abolire la quota di 10 centesimi al litro per l’acqua frizzante, che si pagano oggi: resta in vigore solo per prelievi superiori ai 20 litri. “Incentiviamo una buona pratica”. I pagamenti sono previsti con bollettino
Niente più acqua frizzate a pagamento, a Rignano, a meno che non se ne prelevi più di 20 litri ogni volta. Il comune ha deciso infatti che nei tre fontanelli presenti sul territorio comunale l'acqua dovrà essere gratuita per tutti, sia che si scelga quella naturale, sia per quella frizzante, che oggi invece si paga 10 centesimi al litro.
La novità entrerà in vigore dal 1 giugno 2016: fino a quella data si continuerà a pagare l'acqua frizzante. Intanto i cittadini potranno esaurire eventuali schede prepagate (se non si esaurissero occorrerà rivolgersi in comune dal 1 giugno). Spariranno anche le gettoniere, quindi chi volesse prelevare più di 20 litri di acqua gassata per volta dovrà provvedere al pagamento solo tramite bollettino di Conto corrente postale (21310552), intestato al Comune di Rignano sull’Arno.
"L'obiettivo – ha spiegato l'amministrazione – è di incentivare ulteriormente il ricorso all’approvvigionamento di acqua potabile dai fontanelli da parte della cittadinanza". I fontanelli presenti sul territorio comunale sono tre: uno a Rignano capoluogo, uno a Troghi e l'ultimo, inaugurato a febbraio scorso, si trova invece a Rosano. Due di questi (Rignano e Rosano) sono gestiti direttamente da Publiacqua, mentre quello di Troghi è di proprietà comunale e affidato in gestione a una ditta esterna.
La modifica dei costi, che riguarda solo l'acqua frizzante, visto che quella naturale era già gratuita, interesserà dal 1 giugno tutti e tre i fontanelli.
