Arriva l’ennesimo terremoto nella maggioranza di Figline e Incisa: il PSI ha annunciato oggi la sua uscita, definendolo l’ultimo passo indietro, sul quale non intende più cambiare posizione. Pubblichiamo integralmente la nota della Segreteria:
“È con grande dispiacere che il PSI di Figline ed Incisa comunica che non ci sono più i presupposti per continuare il percorso politico all’interno della maggioranza che amministra il Comune di Figline Incisa. Infatti, dopo la grave crisi politica relativa all’esternalizzazione dell’ufficio stampa cui seguì, in modo provocatorio, la revoca delle deleghe all’assessore Gabbrielli, solo dopo mesi di incontri politici, il Psi decise di dare una nuova occasione al Sindaco e alla maggioranza. Le ragioni che portarono a questa scelta furono molteplici. In primis, il rispetto per chi ci aveva votato con questa coalizione e conseguentemente, la sottoscrizione di un nuovo documento programmatico che avrebbe migliorato quello elettorale dando una visione più chiara degli obbiettivi strategici da perseguire. Ma soprattutto la garanzia che le basi della nuova Giunta sarebbero state improntate su una nuova modalità di lavoro e di confronto volti ad affermare e sviluppare ‘insieme’ un’azione di governo condivisa ed efficace”.
“Ebbene, dobbiamo registrare che in questi brevi mesi dal nuovo inizio, l’incompatibilità politica sulle modalità di approccio alle questioni del territorio ed alle relazioni tra partiti, NON solo NON si è ridotta, ma la crepa è diventata sempre più netta. Ne consegue che il generoso tentativo intrapreso dal PSI di rispondere ad una più forte e migliore governabilità debba considerarsi fallito. I fallimenti sono sconfitte di cui tutti i protagonisti si devono assumere le responsabilità, proporzionalmente alla percentuale d’importanza che ciascun gruppo politico riveste all’interno del Consiglio comunale”.
“Il PSI non si sottrae alle conseguenze che deriveranno da questa scelta, ma nessuno può chiedergli di accettare di pagare il prezzo della rinuncia alla propria identità e autonomia politica per stare in una alleanza che lo qualifica, in modo strumentale, come ‘elemento discordante’ per il fatto di non piegarsi a giochi di basso profilo indirizzati a marginalizzare il suo ruolo istituzionale e la sua determinanza politica. Ne consegue che, per il bene del territorio, il Psi sceglie di fare ‘L’ULTIMO PASSO INDIETRO’ lasciando totale autonomia di manovra alla maggioranza, che potrà governare assumendosi, da qui in avanti, tutti i ‘meriti’ e anche tutti i ‘demeriti’ di una capacità amministrativa che sarà valutata dai soli giudici che contino, ovvero i cittadini di Figline e Incisa Valdarno”.
“Il Psi tiene a sottolineare che i propri Consiglieri comunali orienteranno il proprio voto sugli atti amministrativi , forti della propria identità e cultura politica, con il criterio di valutarne di merito e con il senso di responsabilità che gli contraddistingue, senza cadere in strumentalizzazioni di alcun tipo. Il PSI non si sottrae alle conseguenze che deriveranno da questa scelta, ma nessuno può chiedergli di accettare di pagare il prezzo della rinuncia alla propria identità e autonomia politica per stare in una alleanza che lo qualifica, in modo strumentale, come ‘elemento discordante’ per il fatto di non piegarsi a giochi di basso profilo indirizzati a marginalizzare il suo ruolo istituzionale e la sua determinanza politica. La chiarezza e la trasparenza sono elementi per il Psi imprescindibili, così come la propria dignità politica. Ringraziamo per il tempo e l’impegno speso dell’ormai ex vicesindaco Umberto Ciucchi che in questi mesi ci ha provato con tutte le energie. A quei ‘cicalii’ che rumoreggiavano sul fatto che la crisi politica fosse solo un pretesto per la poltrona di vicesindaco vogliamo ricordare come questa sia la sola ed unica risposta. “Facta non verba”. Come diceva il nostro Presidente Sandro Pertini: “Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.”.
La nota è firmata dalla Segretaria del PSI Monia Tiranno e dai consiglieri comunali Elena Cencetti e Sandro Sarri.