18, Marzo, 2025

Centro storico di Montevarchi, negli ultimi cinque anni crescono le attività. Nocentini: “Sgravi fiscali, viabilità aperta ed eventi lo hanno reso di nuovo attrattivo”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dal 2019 al 2024 le attività presenti nel centro storico di Montevarchi sono aumentate: il saldo è positivo di ben quindici unità, distribuite fra attività di somministrazione e food, commercio e servizi. A dirlo sono i dati del Suap del Comune, forniti a Valdarnopost, e che si riferiscono alla mandorla del centro storico montevarchino: via Roma, p. Varchi, p. Magiotti, via Cennano, via Isidoro del Lungo, via P. Bracciolini, via Marzia, via Mochi (n.c. dispari), via Trento (n.c. dispari), via Trieste (n.c. dispari), via 4 Novembre, Via Dei Mille (n.c. pari).

Il confronto fra periodo pre-covid e post-covid, a cinque anni di distanza, mostra dunque che il centro storico di Montevarchi ha una certa vitalità, che ancora permette di compensare le chiusure con nuove aperture che addirittura sono di più.

Per quanto riguarda invece gli anni intermedi (tra il 2020 e il 2023), quello che ha visto il maggior numero di chiusure ma anche di nuove aperture è stato il 2021, nel pieno del periodo ancora segnato dall’impatto della pandemia.

Abbiamo analizzato questi dati insieme all’assessore al centro storico Sandra Nocentini.

“A livello nazionale, tutti i centri storici sono in sofferenza. Abbiamo attraversato due anni di pandemia che hanno fatto da volano al commercio online, facendo crescere le piattaforme di distribuzione e mettendo più in crisi il commercio di prossimità. In questo quadro, il nostro centro storico non solo ha retto l’urto di questi anni complicati ma è anche riuscito a crescere: sia di servizi e somministrazione, ma anche nel comparto del commercio. Almeno altre due attività apriranno proprio in questo 2025″.

“Questo è il frutto di vari interventi – spiega ancora Nocentini – prima di tutto le misure economiche adottate, con l’introduzione di sgravi e sostegni alle attività che si insediano in centro”. Il riferimento è alla riduzione della Tari all’80% per i primi tre anni di attività; la riduzione al 90% degli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazioni; e della Cosap sempre al 90%.

Non solo: “C’è la questione dell’apertura al traffico del centro storico, che è funzionale alle attività. Lo abbiamo riaperto infatti proprio in seguito alle richieste delle associazioni di categoria, e per quanto sia stata una scelta non leggera, oggi è evidente che l’apertura al traffico sostiene effettivamente il commercio locale”, aggiunge l’assessore.

Un altro capitolo riguarda gli eventi: “Questi sono funzionali per portare le persone in centro storico, ne beneficiano quindi oggettivamente anche le attività che si allineano con il programma e la calendarizzazione degli eventi che l’Amministrazione mette in campo. Questa Amministrazione ha scelto il Podestà per gli eventi culturali, le mostre, le presentazioni di libri e anche per il corso di formazione ITS: tutti eventi che portano gente in centro, e quindi possono far lavorare le attività. Poi abbiamo deciso di puntare sugli eventi del Natale, su Halloween e il Carnevale, abbiamo riportato in centro alcune iniziative, come ad esempio il Varchi Comics; ma lavoriamo anche ad iniziative di minore entità ma più puntuali e distribuiti in tutto l’arco dell’anno. Quest’anno faremo ‘Varchi d’Estate’, ogni giovedì sera, di concerto con le associazioni di categoria. Eventi magari più piccoli, con impatto anche minimo sul bilancio comunale, ma che hanno l’obiettivo di tornare a far scoprire il centro storico a tutti i cittadini”.

A commentare la situazione per i commercianti è Federica Vannelli, presidente del Centro Commerciale Naturale: “Di fatto questi dati sono il risultato di oltre dieci anni di lavoro, frutto anche di una collaborazione costante con tutte le amministrazioni che si sono succedute a partire dagli anni 2000, quando più quando meno, in cui noi come commercianti abbiamo ricevuto ascolto e collaborazione.  Qualche volta l’ascolto è stato maggiore, qualche volta meno, però ci siamo sempre rimboccati le maniche a vicenda”.

“La tendenza qui – continua Vannelli – è come quella a livello nazionale: si è spostata la tipologia di attività produttive, con una prevalenza del food e dei servizi alle persone; per quanto riguarda invece gli accessori e l’abbigliamento, è venuta meno l’offerta merceologica. Però devo dire che quella rimasta si è molto specializzata e generalmente si è assestata anche a un buon rapporto qualità-prezzo, perché chi fa meno strada deve trovare sempre più incentivo a venire da te. Nei negozi fisici è diventata sempre più una vendita emozionale, in cui conta l’esperienza: perché ti ascolto, perché trovo la soluzione, perché trovo un servizio che da altre parti non trovo. Quindi tutto sommato ci si sta muovendo verso questo assestamento”.

“Vero è che c’è una politica fiscale in Italia che è deleteria, non solo per chi ha le spalle strutturate da anni, chiunque si vuole approcciare all’apertura di un’attività deve fare i conti con tantissimi problemi, a partire da quelli fiscali appunto, passando per la sicurezza, la gestione dell’immobile e così via”, aggiunge Vannelli.

“Sostanzialmente la situazione a Montevarchi si è assestata, tra l’altro ci sarà una nuova apertura già ad aprile. Sicuramente sarebbero d’aiuto se aprissero più uffici: qualcosa si è visto, e comunque l’apertura e la luce accesa di un’attività vuol dire sicurezza, valore degli immobili, migliore qualità della vita. E a livello locale penso che ci siamo arrivati: basti pensare al fatto che si è iniziato a ragionare come vallata su tanti temi”.

Infine, un cenno anche alla questione degli eventi e delle iniziative che ruotano intorno al centro storico: “Siamo contenti di come vengono organizzati gli eventi, c’è un’ottima collaborazione lungo tutto l’arco dell’anno. Magari ci piacerebbe anche pensare a uno o due eventi belli, grossi e ben strutturati che funzionassero da ulteriore richiamo”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati