Imparare i corretti stili di vita per prevenire malattie croniche e tumori. È questo l’obiettivo del progetto “Alimenti-amo la salute” promosso in Valdarno dalla Zona distretto e dal Calcit Valdarno, destinato all’Istituto ISIS Valdarno e partito mercoledì 5 febbraio.
“La salute di ogni individuo è legata alle condizioni fisiche, socio-economiche, culturali ed ambientali – spiega il dr. Aniello Buccino, responsabile Educazione alla Salute del Dipartimento professioni sanitarie – essere in salute significa anche conoscere questi “determinanti di salute”, potenziando le abilità personali con la metodologia di Life Skills Education finalizzata allo sviluppo e potenziamento proprio di quelle “life skills” cioè abilità personali e relazionali indispensabili per compiere scelte di salute consapevoli e fronteggiare in modo efficace le difficoltà della vita quotidiana”.
Quest’anno il progetto è destinato alla formazione dei Peer educator dell’ISIS Valdarno, cioè degli studenti e studentesse che grazie al percorso formativo apprenderanno quali sono i principali fattori di rischio modificabili. Nozioni che gli studenti dell’istituto scolastico divulgheranno, a loro volta, alle ragazze e ragazzi delle classi prime della Scuola secondaria di I grado IC Petrarca di Montevarchi, in tutto 117 studenti, in un contesto di “educazione tra pari”. Gli interventi formativi durante i quali saranno forniti gli strumenti utili alle nuove generazioni per fare scelte consapevoli in materia di salute e prevenzione, saranno condotti da professionisti del Dipartimento delle Professioni Tecnico sanitarie, della riabilitazione e della Prevenzione afferenti alla UOC SMA SMIA Dipendenze: dr.ssa Francesca Picchioni e dr. Mauro Travaglini del SerD Valdarno, l’assistente sanitaria referente Educazione alla Salute della Zona distretto Valdarno dr.ssa Ilaria Bartoli, gli educatori professionali, e per il Calcit la dr.ssa Anna Domenichelli e il dr. Maurizio Colica.
“Abbiamo scelto di avviare il progetto nella settimana in cui ricadeva la Giornata Mondiale di lotta al Cancro – dichiara la dr.ssa Ilaria Bartoli – per sottolineare l’importanza della prevenzione agendo sui principali fattori di rischio modificabili, che rende ciascuno di noi responsabile delle proprie scelte. Questo progetto è l’esempio di quanto sia importante la sinergia tra attori territoriali diversi quali Asl, Scuola e Calcit Valdarno che hanno come obiettivo comune la promozione, fra le nuove generazioni, di stili di vita sani finalizzati a contrastare le malattie cronico degenerative e l’insorgenza dei tumori”.
“Crediamo fermamente in questo progetto che portiamo avanti da anni grazie alla collaborazione con AUSL Toscana Sud Est e le scuole del territorio – afferma Marco Ermini, presidente Calcit Valdarno -. È un’occasione preziosa per sensibilizzare gli studenti e le studentesse sui sani stili di vita ma anche sull’importanza delle nostre attività e del legame con la comunità”.