23, Dicembre, 2024

Inaugurati alla Gruccia i nuovi locali del CRT, centro d’eccellenza per la riabilitazione

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Presenti al taglio del nastro la vicepresidente del consiglio regionale Lucia De Robertis e la consigliera regionale Valentina Vadi, i sindaci del Valdarno, la dirigenza della Asl e del Centro di riabilitazione, oltre agli operatori del settore

Un centro di riabilitazione d'eccellenza per l'area vasta di riferimento ma non solo. Dal mese di dicembre il CRT, centro di riabilitazione di Terranuova, ha a disposizione nuovi locali all'interno della Gruccia e di conseguenza nuovi posti per i pazienti.

Presenti al taglio del nastro i dirigenti di CRT e dell'azienda sanitaria, la vicepresidente del consiglio regionale toscano Lucia De Robertis e la consigliera regionale Valentina Vadi, i sindaci del Valdarno. 

Grazie all'accordo siglato con la Asl8, da dicembre il CRT ha più pazienti, meno giorni di ricovero, calo della mortalità. I dati sono stati riassunti dal direttore sanitario del Centro, Mauro Mancuso: "Tra il 2014 e il 2015 il numero dei pazienti è aumentato di oltre il 20%. E mentre la provenienza dalla provincia di Arezzo è stata sostanzialmente stabile, quella da Siena è fortemente aumentata e quella da Grosseto addirittura raddoppiata. I posti letto disponibili sono rimasti 23 ma abbiamo applicato con professionalità e rigore i criteri di appropriatezza e in questo modo abbiamo fatto diminuire la degenza media da 77,65 giorni a 60,03 giorni. Una flessione consistente: quasi 18 giorni. E la qualità dei servizi erogati è confermata anche dalla diminuzione della mortalità: meno 17,3%. Il Crt – ha continuato Mancuso – ha intensificato i rapporti con le università di Milano Bicocca, Padova, Siena e Roma Sapienza per la formazione dei loro studenti. Rapporti anche a livello internazionale: Madrid, Siviglia, Oxford. E questo nel segno della ricerca applicata alla nostra quotidiana attività".

Enrico Desideri, commissario dell'Area Vasta sud est ha sottolineato: "Questo è stato il primo centro della nuova aggregazione e il suo sviluppo è stato decisamente positivo. Quando giunsi ad Arezzo, nel 2009, il Crt era in una situazione oggettivamente difficile nonostante la competenza di tutti gli operatori. C'è stato un progressivo cambio di clima e la volontà di vincere la battaglia ha dato i positivi risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti".
 

Durante l'inaugurazione ha preso la parola anche Antonio Boncompagni, direttore generale di CRT. "Un'attività finalizzata a curare al meglio gli assistiti e a metterli nelle condizioni di recuperare il massimo possibile di autonomia dopo il trauma che li ha segnati. E per far questo facciamo leva su quattro elementi: la competenza del personale, al tecnologia, la ricerca e l'organizzazione del lavoro abbinata alla logistica".
 

Tra gli interventi anche quello di Marco Tagliaferri, della Direzione Diritti di cittadinanza della Regione Toscana."Il Crt è un polo di riferimento non solo per l'Area Vasta ma per tutta la regione. È un vero e proprio polo della riabilitazione: offre risposte ad una varietà di bisogni. In questo senso rappresenta un modello: vorremmo che tutte le strutture riabilitative della Toscana accorpassero diversi ambiti d'intervento", e della vicepresidente del consiglio regionale Lucia De Robertis: "la scelta delle Aree Vaste si sta confermando vincente e questo Centro ne è una conferma molto significativa. La ristrutturazione logistica completata e messa in atto alla Gruccia è la sottolineatura di come  il paziente sia al centro di ogni decisione e di ogni progetto. Vogliamo creare eccellenze in ogni Area Vasta e il Crt e già una di esse".

 

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