Potrebbero arrivare dai fondi ‘svincolati’ dai Fesr, e nelle disponibilità della Regione, le risorse per realizzare il secondo ponte sull’Arno di Figline: è questo infatti l’impegno contenuto in un ordine del giorno collegato alla manovra di bilancio ed approvato dal Consiglio regionale all’unanimità.
Il documento, firmato dai consiglieri del Pd Cristiano Benucci, Vincenzo Ceccarelli, Lucia De Robertis, Fiammetta Capirossi, e dai consiglieri di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi e Gabriele Veneri, è stato approvato all’unanimità.
Il documento impegna la giunta regionale a “destinare prioritariamente le risorse regionali, precedentemente impegnate a cofinanziare progetti realizzati tramite fondi FESR, resesi disponibili all’esito del perfezionamento delle procedure relative all’accordo col Governo per l’utilizzo dei Fondi di Coesione e Sviluppo: alla realizzazione di opere strategiche del Valdarno fiorentino, e in particolare alla realizzazione del nuovo ponte sul fiume Arno a Figline Valdarno, di cui è in via di completamento la progettazione di fattibilità tecnico-economica; alla realizzazione di interventi di adeguamento e ammodernamento della Strada Regionale 71 Umbro-Casentinese-Romagnole, in coerenza con le priorità infrastrutturali individuate per il territorio”.
“Si tratta di un impegno importante per un territorio che ha fortemente bisogno di veder realizzare le opere progettate strategiche e, di pari passo, l’adeguamento infrastrutturale e l’ammodernamento dell’arteria di collegamento tra il Valdarno, il Casentino e altre aree di rilievo non solo regionale – commentano Benucci e Ceccarelli – Un impegno per la mobilità e per la sicurezza stradale che ora è scritto negli atti della Regione e che potrà essere concretizzato nei primi mesi del 2025″.
“Oggi – commenta la consigliera Tozzi – è un giorno importante perché è stato approvato un ordine del giorno collegato al documento di economia e finanza, per condividere l’impegno a destinare quelle risorse libere derivanti dai fondi di sviluppo e coesione, oggetto dell’accordo tra la Regione Toscana e il governo nazionale, per sostenere come si deve la realizzazione di opere strategiche sia per il Valdarno fiorentino che per quello aretino. Questo è sicuramente il massimo risultato che potevamo ottenere, e sono contenta di aver trovato questa strada, perché da tempo chiedevo che le risorse del FSR, liberate per effetto dei fondi dati dal governo nazionale (e questo va ribadito), fossero finalmente destinate a quell’area strategica della Toscana”.