Il gruppo Liste civiche sangiovannesi tornano sulla questione del tempio crematorio e annunciano una mozione che, se approvata in Consiglio comunale, ne impedisce la realizzazione alla prossima Amministrazione comunale.
“La domanda che ci poniamo, che è venuta fuori anche durante il Consiglio comunale, è se i Cittadini siano stati adeguatamente informati prima di partire con l’iter. Cittadini che con un semplice volantino sono andati alla raccolta di firme, che ormai sfiorano le 1700, sicuramente non erano stati informati bene. Questo è stato confermato anche in sede di Consiglio comunale perchè il sindaco ha specificato che, qualora il Tar dovesse dare risposta negativa e dovesse riprendere la procedura, farà un altro giron di ascolto con la cittadinanza. Vogliamo ribadire con forza: se andiamo a governare questo Comune daremo molta più importanza all’ascolto dei cittadini”.
Daniele Marzi, capogruppo consiliare Liste civiche: “Vorrei ricordare come questo tempio crematorio sia stato fortemente voluto da questa Amministrazione non seguendo addirittura le indicazioni dell’Anac, autorità nazionale anticorruzione, che facevano capire che forze c’erano aspetti non ottimali della gara. L’Amministrazione è andata avanti e ha concluso il bando. Tutti i gruppi politici si devono prendere le proprie responsabilità. Noi abbiamo presentato una mozione che se accettata obbliga chi governerà San Giovanni a fare ciò che richiede il Comitato: revocare ogni atto riguardante la costruzione di un tempio crematorio e deliberare la rinuncia alla costruzione nel territorio di San Giovanni. Un tempio crematorio a San Giovanni non ci può stare”.