Sono i Carabinieri Forestali di Reggello e del Comando provinciale di Firenze che indagano, da ieri, sull’investimento avvenuto nella Foresta di Sant’Antonio. Un evento grave, per come è avvenuto: l’uomo investito infatti è un dipendente dell’Unione dei Comuni del Valdarno e della Valdisieve, che si trovava nella zona, nei boschi sopra Reggello, per vigilare proprio sul fenomeno degli enduristi che transitano illegittimamente fuori strada nella sentieristica locale nel fine settimana. Un’attività di vigilanza che l’Unione dei comuni svolge proprio in sinergia con i Carabinieri Forestali.
Intorno alle 10 di ieri mattina l’uomo ha intercettato un endurista, e ha cercato di fermarlo per l’identificazione: in quella circostanza invece il motociclista non si è fermato, anzi si è dato alla fuga investendo l’operatore. Al momento le indagini hanno permesso di accertare che il gruppo di enduristi era composto di 6 moto, tutte senza targa. I Carabinieri forestali avrebbero però alcuni elementi che permetterebbero di risalire alla loro identità, ma intanto dal Comando provinciale di Firenze arriva un appello: “Invitiamo i responsabili a presentarsi spontaneamente, questo potrebbe alleggerire il quadro”.
Nei loro confronti infatti si potrebbero configurare reati diversi e anche rilevanti, visto che l’operatore dell’Unione dei Comuni ha riportato traumi importanti. L’uomo, 55 anni, soccorso non senza difficoltà vista la zona impervia e il maltempo, nell’impatto è rimasto ferito ad una gamba, ricoverato a Careggi; la prognosi non è ancora sciolta e dovrebbe essere sottoposto a intervento chirurgico.
