Assemblea dei Cobas con i lavoratori oggi al Serristori. Andrea Calò soddisfatto: “Ricevuto ampio mandato per organizzare una fiaccolata. Entro fine mese la manifestazione a cui invitiamo tutti i cittadini e le associazioni”. Intanto l’Aseba conferma l’intenzione di aderire “ma a condizione che coinvolga tutte le associazioni e tutte le forze politiche del territorio, senza preclusione per nessuno”.
Avanti tutta nell’organizzazione della fiaccolata e nelle forme di mobilitazione contro lo smantellamento del Serristori. Questo è quanto emerso dall’assemblea con i lavoratori indetta dai Cobas. “Un’assemblea partecipata – sottolinea soddisfatto Andrea Calò- alla quale hanno partecipato, fuori dall'orario di lavoro molti dipendenti in rappresentanza di tutti i reparti”.
“Avevamo chiesto all’azienda l’autorizzazione a svolgere l’assemblea nella sala consiliare ma ci è stata negata, quindi ci siamo riuniti nell’atrio dell’ospedale. I lavoratori – sottolinea il sindacato di base – hanno confermato netta contrarietà ad ogni forma di smantellamento dell’ospedale, che sta proseguendo, ribadendo le numerose criticità già segnalate. I Cobas hanno quindi ricevuto ampio mandato per organizzare una mobilitazione entro fine ottobre con la quale ribadire la propria contrarietà nei confronti delle scelte intraprese da Regione, Asl e amministrazione comunale”.
Parte quindi adesso l’organizzazione di una fiaccolata “per riaccendere le luci sul Serristori” e prossimamente incrosteranno di nuovo le associazioni ed i cittadini. “Nel caso la manifestazione non dovesse sortire gli effetti sperati, siamo pronti a elevare il livello di mobilitazione, che sarà sempre pacifica e democratica ma ferma. Ne traggano i conti chi governa la Regione, chi lautamente viene pagato per smantellare l’ospedale e chi non ha saputo fino ad oggi difendere la sanità pubblica ed il diritto alla salute dei cittadini. Infine in questo momento di difficoltà per il territorio, intendiamo esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori valdarnesi di Sims e Bekaert impegnati nella difesa dei posti di lavolo”.
Intanto l’Associazione Senza Barriere A.SE.BA, in una nota, “si dichiara disponibile a partecipare a qualunque manifestazione a favore dell'ospedale Serristori a condizione che la manifestazione stessa coinvolga i cittadini, le associazioni, le istituzioni, tutte le forze politiche del territorio senza preclusione per nessuno, ed in particolare per il sindaco di Figline e Incisa Valdarno”.
