Aska Edizioni e Comune di Montevarchi presenteranno dal 24 al 26 ottobre la quarta edizione della Rasssegna cinematografica annuale per la valorizzazione del cinema come strumento di conoscenza della realtà sociale
Il cinema come specchio della società moderna: è questo il senso della rassegna cinematografica annuale “L’intelligenza delle cose. Il cinema come strumento di conoscenza della realtà sociale”, che punta proprio a valorizzare il cinema come strumento d’indagine sulla realtà, di testimonianza sociale, di documentazione storica.
La quarta edizione della rassegna, curata da Aska Edizioni e realizzata insieme al Comune di Montevarchi, sarà dedicata al rapporto fra cinema e letteratura, soffermandosi sui film ispirati ai romanzi e racconti di autori Toscani. Il titolo del volume “Quel toscano verdazzurro. Quando il Cinema si appoggia sulle spalle degli scrittori toscani”, a cura di Stefano Beccastrini, prende spunto da una frase del critico cinematografico Sergio Frosali. La pubblicazione ha i contributi di Velio Abati, Andrea Bigalli, Giampiero Bigazzi, Enzo Brogi, Simone Cristicchi, Luigi Faccini, Marcello Gatti, Umberto Guidi, Donatello Santarone, Andrea Spini, Franco Vigni, Massimo Zanoccoli.
La Toscana è terra di scrittori, di letterati, di narratori e poeti, novellieri e versificatori che hanno saputo far diventare parola, pagina, espressione verbale le vicende plurisecolari della gente di Toscana. Da Dante a Boccaccio, da Machiavelli a Benvenuto Cellini, da Federico Tozzi a Vasco Pratolini, da Dino Campana a Mario Luzi, da Gianna Manzini a Luciano Bianciardi, i letterati toscani sono riusciti a raccontare personaggi, situazioni, modi di pensare e di agire.
E il cinema ha tratto ispirazione dagli spunti che la letteratura e i letterati di Toscana hanno offerto. In almeno tre modi, che il libro analizza ed illustra: trasformando in argomento cinematografico le vite spesso turbolente, da Dante Alighieri a Dino Campana, per esempio, degli scrittori toscani; cercando ispirazione per i propri film nei fatti e nei personaggi (dal Conte Ugolino alla ragazza di Bube, da Calandrino a Metello); infine, utilizzando l’intelligenza e la versatilità degli scrittori toscani per impiegarli nei tanti nuovi mestieri messi al mondo dal cinema stesso.
L'appuntamento con la rassegna "L'intelligenza delle cose" è per il 24, 25 e 26 ottobre a Montevarchi.