24, Novembre, 2024

Ospedale e Casa di Comunità l’ Ausl Toscana centro ai Cobas: “Dichiarazioni fuori luogo e fuorvianti”

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L’Ausl Toscana centro rimanda al mittente le polemiche sollevate dai Cobas sull’investimento di 6 milioni di euro per la casa e l’Ospedale di Comunità.

“L’Ausl Toscana centro nell’attuare le previsioni normative previste dal DM 77/2022 e dai finanziamenti del PNRR ha promosso azioni di condivisione con gli Enti Locali e i vari interlocutori territoriali che hanno portato ad approvare lo sviluppo della Rete dei Servizi territoriali che ha previsto anche lo sviluppo degli ospedali di Comunità, Case di Comunità e Centrali Ospedale Territorio. L’esperienza pluriennale della Regione Toscana e dell’Ausl Toscana centro su queste tematiche ha permesso di andare a ripensare modelli da tempo promossi come quello delle Cure intermedie, delle Casa della Salute e dell’Agenzia Continuità Ospedale Territorio”.

“Pertanto sono del tutto fuori luogo e fuorvianti le dichiarazioni dei Cobas riportate nell’articolo che accostano l’ospedale Serristori e questo tipo di modello di assistenza territoriale che può offrire solo servizi più appropriati ai cittadini, assolvendo a funzioni molto diverse rispetto a quelle proprie del presidio ospedaliero di Figline. In particolare la programmazione nell’ambito della zona distretto Sud Est ha previsto su Figline ed Incisa Valdarno l’attivazione del nuovo ospedale di Comunità e Casa della Comunità. È opportuno ricordare che quanto recentemente approvato con la determina dirigenziale dall’area tecnica non introduce alcun elemento di novazione rispetto a quanto già approvato con la delibera del Direttore Generale n. 437 del 31/03/2023. Infatti, l’intervento riguardante la realizzazione dell’Ospedale di Comunità continua a presentare un importo complessivo € 2.638.674. Analogamente l’intervento per la realizzazione della Casa di Comunità, conserva un importo complessivo di € 2.593.068″.

“L’attuazione di questo modello permetterà di garantire una migliore presa in carico dei pazienti nel percorso di continuità ospedale territorio con l’attivazione di servizi integrati per l’assistenza domiciliare o residenziale nell’ambito della rete dei servizi aziendali. L’attivazione di 20 posti letti di ospedale di Comunità permetterà di gestire a livello territoriale le riacutizzazioni di pazienti con patologie croniche o condizioni di fragilità in integrazione con il medico di medicina generale e gli specialisti. L’importanza di questa risposta territoriale permetterà ai medici di medicina generale di poter seguire direttamente i pazienti a loro in carico e attivare le migliori risposte per il rientro a domicilio tramite il supporto dell’Agenzia di Continuità Ospedale Territorio. L’ospedale di comunità quindi avrà tutt’altre funzioni rispetto ai posti letto per acuti dell’ospedale Serristori per cui ci risulta incomprensibile parlare, come dichiarano i Cobas ‘di un vero copia e incolla di quello che già esiste all’interno del presidio ospedaliero’ o come titola anche l’articolo ‘Carrozzone da soli 20 letto’ ”.

L’Ausl Toscana centro conclude: “Il beneficio della nuova struttura dell’ospedale di comunità nell’area ospedaliera sono anche la vicinanza con la Casa di Comunità che permetterà inoltre di sviluppare le integrazioni con i servizi territoriali ed andare a potenziare le tipologie di risposta che potranno essere fornite tramite il coinvolgimento del GIROT e lo sviluppo di percorsi di presa in carico a livello territoriale con l’implementazione del servizio di Day Service territoriali”.

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