Nella seduta di Consiglio comunale dello scorso lunedì 30 maggio a Reggello è stato approvato il Bilancio di previsione 2023-2025. Sul punto è intervenuta l’opposizione di centrodestra con Oleg Bartolini, capogruppo di Fratelli d’Italia, Veronica Nenci e Virginia Calcinai della Lista civica Nenci e Gabriele Cicogni, Gruppo Misto. “Ci siamo fortemente opposti, con emendamenti soppressivi e con un approfondito lavoro nelle commissioni, alla scelta, avallata da tutti ma difesa a spada tratta solo dal Sindaco, dell’istituzione di 3 nuovi dirigenti interni. A nostro avviso la gestione del personale e gli uffici a Reggello hanno bisogno di una riorganizzazione e un ripensamento, anche per far fronte ai fondi del PNRR, tuttavia i dirigenti non sono necessari in questa fase storica”.
Le opposizioni spiegano: “Si tratta di una decisione, a nostro avviso, sbagliata, poco lungimirante e soprattutto non sostenibile dal punto di vista finanziario alla luce del fatto che in solo 1 anno sono stati ‘bruciati’ 900.000 euro di avanzo libero. Una scelta che ci appare poco trasparente, poiché in diverse occasioni ci sono stati negati i dettagli delle spese per i dirigenti e per la procedura seguita, ma anche politicamente inopportuna poiché piuttosto che utilizzare quei danari per ridurre i pesanti aumenti della TARI che stanno colpendo famiglie ed imprese reggellesi, si è scelto di utilizzare quei fondi per pagare di più le stesse persone che già oggi si occupano di PNRR”.
“Non meno importante – conclude la nota dei consiglieri di minoranza – è sottolineare il fatto che il Partito democratico reggellese, con l’approvazione del bilancio 2023, ha compiuto l’ennesimo atto di forza nei confronti delle minoranze e dei cittadini che rappresentiamo. Il Bilancio è stato approvato violando la legge, segnatamente violando l’art. 172 del Tuel, in quanto non ci sono degli allegati obbligatori previsti dalla legge e il regolamento di contabilità che mira ad assicurare le tempistiche minime da rispettare a garanzia del diritto di informazione dei consiglieri. Abbiamo tentato di rinviare il consiglio comunale in modo tale da rispettare la legge e fare in modo che non venisse approvato un bilancio viziato, tuttavia l’arroganza e la presunta superiorità morale e numerica della maggioranza l’hanno impedito.”
