Tutto è nato sulla scia dell’interrogazione presentata dal gruppo Liste civiche sangiovannesi in Consiglio comunale sulla Palestra, finanziata con 540mila euro dalla Provincia di Arezzo. Le risposte dell’assessore Pellegrini, alle richieste di eventuali solleciti da parte dell’Ente sulla realizzazione, non hanno soddisfatto il gruppo all’opposizione come non sono piaciuti l’intervento del sindaco e la mancanza di un intervento da parte del Presidente del Consiglio.
“Grave è stato di certo l’atteggiamento assolutamente prono e partigiano del presidente del Consiglio Comunale, che ha fatto carta straccia del regolamento – sottolinea il gruppo – Per questo ne chiediamo le immediate dimissioni: chi deve fare l’arbitro non può entrare a gamba tesa sull’avversario. Chiederemo agli altri gruppi di opposizione di poter depositare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale. Questa città è ormai abituata e forse anche assuefatta all’aridità ed all’incapacità amministrativa della giunta Vadi ma non possiamo per questo permettere che anche le istituzioni vengano barbaramente asservite al “partito unico”. San Giovanni è una città libera e noi vogliamo continuare ad esporre il nostro pensiero liberamente nel rispetto delle regole”.
Claudio Lalli segretario Liste civiche sangiovannesi: “Il 28 aprile abbiamo presentato l’ennesima mozione sulla palestra “fantasma” che dovrebbe essere realizzata con i soldi della Provincia, ben 540mila euro. Abbiamo chiesto se, visti che i termini della convenzione iniziano a scadere, erano intercorse comunicazioni ufficiali con la Provincia. L’assessore Pellegrini ci ha risposto che non erano state fatte dalla Provincia comunicazioni ufficiali. In realtà esiste un pec, mandata dal precedente Presidente, con la quale si richiamavano i termini scaduti e soprattutto si allarmava sul mancato raggiungimento dei prossimi obiettivi. L’assessore ci ha risposto con una sostanziale bugia e noi abbiamo risposto manifestando la nostra insoddisfazione. Questo ha dato il ‘la’ a una vera e propria aggressione al di fuori del momento del consiglio comunale portata avanti dal sindaco Vadi nei confronti del nostro capogruppo che ovviamente ha fatto valere le proprie posizioni. Ma la cosa più grave è che il Presidente del Consiglio comunale ha permesso questa aggressione verbale. Non permettere a un’amministrazione di calpestare quelle che sono le regole democratiche. Il Presidente Spadaccio deve essere richiamato al proprio ruolo e ne chiediamo le dimissioni perchè non è stato capace di essere arbitro ma è stato un giocatore della partita. Facciamo anche appello alle altre forze di opposizione per presentare insieme una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio”.
Daniele Marzi, capogruppo consiliare Liste civiche sangiovannesi: “Abbiamo presentato un’interrogazione e nella risposta dell’assessore Pellegrini siamo stati in grado di far scaturire aspetti relativi alle incongruenze di questa amministrazione. Il Presidente del Consiglio ha permesso al sindaco di entrare nel dibattito in maniera ingiustificata, perchè il regolamento è molto chiaro, e questo è molto grave. Si è permesso al sindaco di aiutare l’assessore Pellegrini nelle difficoltà in cui si era trovato. Noi abbiamo protestato e tentato di ostacolare questo intervento, non è stato possibile per la fermezza del Presidente del Consiglio che, a nostro avviso, non ha rispettato il ruolo che deve avere di totale imparzialità durante il Consiglio e anche il proprio ruolo istituzionale che deve essere nel contesto amministrativo del Presidente del Consiglio”.