08, Luglio, 2024

Donazioni di sangue, la mobilitazione dà i suoi frutti: alla Gruccia emergenza rientrata, si punta a mantenere il livello anche in autunno

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“La situazione ora è sotto controllo, riusciamo a sopperire alle esigenze dell’ospedale del Valdarno”, spiega la dottoressa Paci del Centro trasfusionale. “Ci auguriamo che questa mobilitazione non si fermi con la fine dell’estate”. Per chi vuole donare, i canali a cui rivolgersi sono quelli dei gruppi Fratres e Avis

"Oggi possiamo dire che la situazione è sotto controllo: riusciamo non solo a sopperire alle esigenze interne al Santa Maria alla Gruccia, ma anche a dare una mano agli ospedali meno fortunati di noi". La dottoressa Cristina Paci, responsabile del Centro Trasfusionale dell'Ospedale del Valdarno, non nasconde la sua gratitudine per il grande afflusso di donatori che si è registrato questa estate. 

"Gli appelli e la mobilitazione hanno funzionato, abbiamo registrato davvero tantissime donazioni, molte di più rispetto alla media delle scorse estati. Una differenza abissale in confronto con quella del 2014". I valdarnesi non hanno chiuso gli occhi, e in massa sono presentati all'appuntamento con la donazione di sangue. Rinfoltendo così le scorte, che altrimenti rischiavano di non bastare per l'estate. 

L'emergenza estiva è dunque alle spalle, ma non per questo si abbassa la guardia. "Ci auguriamo – aggiunge la dottoressa Paci – che si mantengano questi livelli anche con l'arrivo dell'autunno, perché il bisogno di sangue non termina con l'estate". 

Per chi volesse dare il proprio contributo, il canale più semplice da seguire è di contattare direttamente le associazioni di donatori presenti sul proprio comune: Avis o Fratres, infatti, sono in diretto contatto con il Centro trasfusionale e gestiscono appuntamenti e prenotazioni, rendendo più semplici le procedure per i donatori di sangue. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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