“Lega Salvini Premier” di San Giovanni chiede spiegazioni sul Consiglio comunale all’0interno della sede dell’IVV.
“La vicinanza alle problematiche dell’IVV e del comparto, espressa in più sedi, e a vari livelli dalla Lega, ha trovato nell’approvazione, all’unanimità di tutto il Consiglio Comunale, di una mozione riguardante la richiesta di interventi straordinari a sostegno delle imprese del vetro, presso gli enti e gli organismi competenti – afferma Simone Badii Commissario Lega Salvini Premier Valdarno, LEGA Valdarno Aretino – Tanto premesso sono stati avviati dall’Amministrazione incontri per individuare una data di un Consiglio Comunale aperto proprio nella sede dell’IVV, alla presenza di figure istituzionali Regionali e non solo che possano contribuire in maniera fattiva ad affrontare le attuali problematiche del comparto, legate anche al costo delle materie prime che minano la produttività futura. In questi giorni è apparso sulla stampa il comunicato che annunciava il Consiglio Comunale straordinario presso lo stabilimento dell’IVV, con tanto di data, nonché di orario, senza che ancora venisse sentito l’Ufficio di Presidenza, ovvero quell’organismo preposto ‘a programmare i lavori del consiglio’… ‘valutando le richieste di applicazione delle procedure riguardanti la convocazione delle sessioni speciali del Consiglio, e vigilando sul rispetto delle disposizioni statutarie e regolamentari’ (Art.16 dello Statuto Comunale)”.
Badii continua e conclude: “Probabilmente la data già scelta e già divulgata verrà modificata (sentite anche le esigenze di tutti i Gruppi Consiliari); resta comunque il fatto che il rispetto delle Istituzioni debba essere alla base della democrazia. Troppo spesso, però, capita di vedere la politica fatta in maniera approssimativa e annoiata; peggio ancora quando si gioca sulla certezza dei numeri della maggioranza. Che l’accaduto porti a riflettere sul rispetto dei ruoli e che la collaborazione tanto vantata a parole diventi realtà. Non vogliamo sapere perché sia successo, ma è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità politiche in merito”.