23, Novembre, 2024

Via al restauro: ecco come rinasce la chiesetta medievale di San Piero a Viesca

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Restyling completo della facciata e del tetto, per prevenire ulteriori danni alla chiesa, fondata prima del 1200, ma che da tempo non era oggetto di lavori. Si interverrà anche sul campanile, dove non si poteva più salire da anni

Entro l'estate tornerà a far bella mostra di sé, la piccola chiesa di San Piero a Viesca, sull colline sopra a Matassino nel comune di Reggello. In queste settimane sono infatti in corso importanti lavori di restauro e risanamento conservativo: il passare del tempo e i preoccupanti problemi di umidità non permettevano di aspettare oltre. 

"Si tratta di un intervento di risanamento anche preventivo – spiega l'architetto Zoraima Vellani – la chiesa infatti rischiava di venir danneggiata in maniera pesante da eventuali infiltrazioni d'acqua. Per questo interveniamo sulla copertura, in maniera da preservare la struttura". Non solo: il restauro riguarderà anche la facciata e il campanile. 

La chiesa di San Piero a Viesca è di origine medievale, nel suo impianto. Primi riferimenti si trovano in documenti del 1200, e fanno capire che la chiesa fosse stata edificata in epoca precedente. Potrebbe avere mille anni di età, ormai: e nel tempo ha subìto interventi e modificazioni, visibili ad esempio in modo chiaro sulla conformazione del campanile. Ma l'impianto è ancora quello. 

Dagli anni '70, quando è stata edificata la chiesa di Santa Maria Regina nel centro del Matassino, la sede della Parrocchia si è spostata lì. E la chiesa di San Piero a Viesca è rimasta a guardare dall'alto. Ma le sue condizioni, negli ultimi anni, si erano notevolmente aggravate.

Dentro il campanile, ad esempio, non era più possibile salire da tempo, per via del crollo della scala interna: anche questo problema sarà ora risolto. Le campane ci sono ancora, invece: quattro, originali, che ancora funzionano perfettamente con l'antico sistema a corda. 

"Abbiamo studiato la conformazione originaria, fatto ricerche sulle colorazioni delle facciate, ricostruito come doveva essere", spiegano i progettisti. E su questi studi sarà impostato il lavoro, così come approvato dalla Soprintendenza che ha dato il via libera.

Un intervento finanziato a metà proprio con i risparmi della parrocchia di Matassino, guidata da Don Luca Meacci, e per l'altra metà dalla Cei, con i fondi dell'8 per mille. I lavori, eseguiti dalla ditta Tosca Srl, dovrebbero terminare entro l'estate. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati