Taglio del nastro questa mattina a Levanella per la cassa di espansione di Valdilago, opera di messa in sicurezza idraulica dell’abitato che ha consentito anche di mettere al sicuro l’area in cui è stata realizzata la nuova scuola primaria, oltre che di sbloccare i 24 alloggi di case popolari, già completati da alcuni anni nella stessa zona ma fermi in attesa della cassa. L’investimento complessivo è stato di 1 milione e 745mila euro, coperti per la maggior parte con un finanziamento del Ministero dell’Ambiente.
“Quest’opera è strategica per tutto l’abitato di Levanella – ha spiegato l’architetto Ugo Fabbri, Rup dell’opera – perché serve a metterlo in sicurezza dalla pericolosità idraulica derivante dal borro di Valdilago. La procedura di gara è stata molto complessa, vista la partecipazione di numerose imprese. I lavori, affidati alla ditta Tercos Srl, sono iniziati a dicembre 2020 con le prime fasi di installazione dei cantieri e a gennaio l’avvio del cantiere: il completamento è avvenuto in 9 mesi, cioè 3 mesi prima della scadenza naturale del contratto. Non è stato semplice, vista l’interazione con Ferrovie e la gestione delle problematiche con i sottoservizi. C’è però stata massima collaborazione da parte della ditta e di tutti gli operai, che si sono sempre dati da fare per realizzare l’opera e risolvere ogni problema”. Presenti all’inaugurazione anche l’ingegner Stefano Renzi, responsabile del coordinamento della sicurezza; e l’ingegner Claudia Lombardi, progettista e direttore dei lavori dell’intervento, “che consiste nella messa in sicurezza idraulica per un tempo di ritorno di 200 anni dell’abitato di Levanella e di tutto il tratto a valle di quest’opera”, ha precisato.
“Dopo 15 anni – ha commentato il sindaco Silvia Chiassai Martini – abbiamo realizzato un’opera fondamentale per la messa in sicurezza idraulica di tutto l’abitato di Levanella, del polo industriale e artigianale, della nuova scuola, dei 24 alloggi di edilizia popolare che potranno essere consegnati. Sono stati realizzati nuovi tratti di viabilità e risistemata la strada di via Case ai Monti. L’opera è stata finanziata a fine 2019, in piena pandemia gli uffici comunali hanno lavorato alle procedure di gara, fino alla consegna dei lavori a dicembre 2020. La ditta Tercos Srl ha iniziato i lavori mettendo in campo tutta l’esperienza e la forza lavoro necessaria. Il cantiere in momenti particolari, ha visto la presenza anche di 15 persone realizzando interventi che hanno confermato l’eccellenza delle maestranze di cui il nostro Paese è capace. Complessivamente i lavori sono durati 9 mesi rispetto ai 12 previsti e quindi occorre fare i complimenti a tutti, ai nostri uffici, all’impresa e al direttore dei lavori, Ing. Claudia Lombardi, per l’ottimo lavoro svolto”.