“Muoio per te”, Cavriglia 4 luglio 1944: un massacro che l’Italia ha dimenticato” (Longanesi editore), l’ultimo libro dello scrittore Filippo Boni, verrà presentato in presenza sabato 3 luglio alle 21 al Monumento ai caduti di Meleto Valdarno con la Presidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica Roberta Pinotti, il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, con le letture di Mimmo Calcara e la regia di Alessandro Forni. Condurrà la serata il giornalista Marco Corsi, Direttore di Valdarno 24 e firma de La Nazione.
Il libro affronta la storia di un massacro nazista avvenuto nel comune di Cavriglia nell’estate del 1944 e che vide protagonista l’esercito tedesco, colpevole di aver massacrato 192 civili maschi innocenti nelle frazioni di Meleto, Castelnuovo, Massa e San Martino. Di questa strage, pur essendo in termini numerici la quarta più importante avvenuta nel periodo della Resistenza in Italia, purtroppo fuori dai confini della Provincia di Arezzo non si è mai parlato abbastanza e questa pubblicazione ha il fine di portare alla ribalta nazionale un caso fondamentale per capire anche le strategie dell’esercito tedesco in Italia durante la Seconda guerra mondiale.
“Il periodo storico che stiamo vivendo ci impegna quotidianamente a riflettere sul concetto di memoria” – ha detto il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni -, “ormai da più di un anno, ci stiamo rendendo conto quanto sia importante ricercare certezze e punti fermi. La presentazione del libro Muoio per Te di Filippo Boni è un’occasione personale ma soprattutto collettiva per riscoprire e per certi versi anche scoprire, il nostro recente passato e le nostre radici. Ne abbiamo davvero bisogno ed è un grande onore presentarlo con la senatrice Roberta Pinotti, prima donna ad aver ricoperto l’incarico di Ministro della Difesa nei governi Renzi e Gentiloni”.
Durante la serata sarà trasmesso anche un estratto del docufilm Albero Infinito con alcune testimonianze dirette relative al massacro del 4 luglio 1944 a cura dell’Associazione Macma