I circa cinquanta lavoratori rimasti senza impiego con la crisi aziendale della Cotto Pratigliolmi di Faella potrebbero rientrare nella procedura per le politiche di ricollocamento che la Regione ha attivato per la vertenza Bekaert, e che ha già illustrato a Figline qualche settimana fa. Un tavolo di lavoro che ha l’obiettivo di facilitare l’incontro fra le aziende che vogliono assumere, e le persone rimaste disoccupate in seguito a vertenze di questo genere.
Si è tenuto ieri, infatti, l’incontro in Regione fra il Sindaco Enzo Cacioli e l’Assessore al welfare Filippo Casini con Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione insieme ad una delegazione composta dai rappresentanti di CGIL, CISL e UIL. Sul tavolo, appunto, la crisi aziendale del Cotto Pratigliolmi e le possibili soluzioni sia dal punto di vista di riqualificazione dell’area industriale che da quello del ricollocamento degli ex dipendenti.
Nell’incontro è stata ribadita e condivisa la linea del progetto per il lavoro nel bacino del Valdarno, già illustrata dalla Regione a Figline: si tratta del progetto che guarda a tutti i lavoratori dell’area che hanno perso il lavoro per crisi aziendali. La Regione Toscana si è dichiarata favorevole a mettere a disposizione tutti gli strumenti attualmente disponibili per aiutare il ricollocamento di lavoratori della Pratigliolmi.
Anche per quanto riguarda la riqualificazione dell’area industriale è stata ribadita la piena disponibilità, sia da parte del Comune di Castelfranco Piandiscò che di Regione Toscana, a mantenere un contatto continuo con la curatela.