16, Aprile, 2024

Pratomagno, firmato un protocollo in Regione: ospiterà una stazione meteoclimatica

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Accordo raggiunto fra Regione Toscana, Consorzio Interuniversitario delle Telecomunicazioni, consorzio LaMMA e rappresentanti del territorio

Il Pratomagno ospiterà una nuova stazione meteoclimatica, per potenziare la rete radar nazionale e regionale: è questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che è stato firmato questa mattina in Regione. Un accordo fra la Toscana, il Consorzio Interuniversitario delle Telecomunicazioni (CNIT), il consorzio LaMMA ed i rappresentanti del territorio. 

Il Pratomagno, la montagna che domina il Valdarno, al confine tra l'area fiorentina e quella aretina, si trova in una posizione strategica in quanto offre l'opportunità di osservare dall'alto l'intero bacino del fiume Arno e l'area metropolitana di Firenze. Per questo è il luogo ideale per la stazione meteoclimatica. 

Il protocollo appena firmato istituisce un tavolo tecnico-scientifico finalizzato alla realizzazione di una 'Stazione Meteoclimatica del Pratomagno', che consentirà di migliorare l'attuale rete radar nazionale e regionale, che oggi per motivi orografici non consente una corretta analisi degli eventi in corso nella parte centrale del territorio toscano; al tempo stesso, si prevede l'installazione di sistemi di radiocomunicazioni per trasferire le informazioni meteo acquisite.

 

"La realizzazione di una Stazione meteoclimatica sul Pratomagno – ha detto l'assessore regionale al territorio Vincenzo Ceccarelli – rappresenterà un'importante integrazione della strumentazione per le osservazioni meteoclimatiche, garantendo migliore visibilità della rete radar del Dipartimento di Protezione Civile nazionale e della rete radar regionale, oltre a mettere a disposizione della Regione Toscana un avanzato sistema di osservazione meteorologica regionale. Per questo abbiamo deciso di istituire un tavolo tecnico-scientifico che avvii la collaborazione e lo scambio di informazioni e analisi tra gli enti coinvolti, in modo da consentire un monitoraggio sempre più accurato e in tempo reale sull'intera Toscana".

I delegati degli enti coinvolti concorderanno di volta in volta gli atti da proporre agli enti competenti e la candidatura a forme di finanziamento nazionali e internazionali. Avranno al massimo due anni di tempo per predisporre la documentazione tecnica e gli approfondimenti necessari per l'effettiva realizzazione della Stazione meteoclimatica.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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