29, Marzo, 2024

Olionostrum: la rete agricola Oleum presenta ai ristoratori il risultato della campagna olearia 22/23

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

È stato presentato questa mattina Olionostrum: il prodotto della selezione della campagna olearia 2022/2023 della rete agricola Oleum – a ristoratori e chef, in un evento volto alla valorizzazione dell’olio nei suoi abbinamenti culinari, con l’obiettivo di sensibilizzare i ristoratori a una vera e propria cultura dell’olio. Questa mattina inoltre, è stata invita alla Regione Toscana, la richiesta di riconoscimento dell’Olivone di Montebenichi come specie unica e caratteristica.

L’evento è iniziato con la visita al Frantoio dell’Olivone, dove il Professor Alessandro Parenti dell’Università degli studi di Firenze, dipartimento DAGRI, ha spiegato il funzionamento dell’innovativo frantoio. Un progetto ideato dallo stesso professore che sta permettendo alla rete agricola di sperimentare diverse varianti nella produzione. “Un progetto ampio che coinvolge il Comune di Bucine, un gruppo operativo e una rete d’impresa tramite i quali è stato realizzato un frantoio che doveva necessariamente presentare un’innovazione per ogni fase. È stato testato per un paio di anni in via ‘sperimentale’ e adesso lavora operativamente. Non tutte le innovazioni sono perfette ma buona parte di queste stanno portando ad ottimi risultati. La rete d’impresa, composta da otto aziende, ha realizzato circa 36 prodotti, dai quali poi è derivato Olionostrum: il più rappresentativo delle specificità delle olive di questa zona.”

Spostandosi verso l’agriturismo Le Mura, Alessio Rossi, Presidente della rete agricola Oleum ha presentato poi la rete che costituisce in un certo senso il gruppo di ricerca per arrivare al prodotto finale. “Olionostrum deriva dalla selezione di otto produttori delle migliori olive. Con Olionostrum stiamo riuscendo ad avere livelli altissimi di qualità e questo lo dimostrano i concorsi già vinti nell’anno passato (medaglia d’oro in Giappone e a Parigi, oltre alla partecipazione al Leone d’Oro d’Italia) e che si prospettano in futuro. Per poter presentare al meglio il prodotto, faremo una degustazione e un pranzo con un menù pensato appositamente alla valorizzazione e l’esaltazione dell’olio. È un olio che ha le migliori caratteristica in quanto a profumi e struttura .”

Il Sindaco di bucine, Nicola Benini:”Un’iniziativa molto importante. Sono stati coinvolti i ristoratori che rappresentano un segmento importante della filiera. Spesso nei ristoranti la scelta dell’olio non è allo stesso livello per esempio di quella del vino e uno dei nostri obiettivi è quello di sensibilizzare a questo tipo di scelta. La qualità dell’olio inizia ad essere una cosa molto ricercata, anche fuori dall’Italia (per esempio sia in Nord Europa che negli Stati Uniti) proprio perchè non essendo Paesi produttori, cercano di capire il prodotto che andranno a comprare. Noi cerchiamo di far crescere la consapevolezza dei consumatori e dei ristoratori attraverso il nostro progetto. Quando un ristoratore conosce bene i suoi prodotti, è in grado di proporre anche più tipi di olio per poter accompagnar le pietanze.”

Marco Stabile, chef è proprietario del ristorante stellato Ora d’aria a Firenze:”Seguo da diversi anni questo progetto, dunque sono molto contento di essere presente, finalmente alla sua presentazione. Un progetto che contempla la grande qualità degli olivi e delle olive qui a Bucine. Già dalle prime sperimentazioni l’olio di questo innovativo frantoio si è presentato come un prodotto di alta qualità. Ogni aspetto del processo viene curato in maniera attenta e questo è un grande merito. C’è tantissima cura e passione che devono andare a finire sulle tavole d’eccellenza dove le persone possono capire la grande qualità dell’olio italiano”.

Articoli correlati