25, Aprile, 2024

Musica e fuochi d’artificio in una piazza Ficino gremita: successo per il Concerto della Festa della Repubblica a Figline

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Un successo di pubblico e uno spettacolo di alto livello: il Concerto del 2 Giugno a Figline ha riconfermato ancora una volta una formula di grande attrattività, un modo per rendere omaggio alla Repubblica nel giorno in cui è nata. Musica nel grande teatro all’aperto di piazza Ficino, con l’accompagnamento dei fuochi d’artificio, davanti ad oltre ottocento persone a sedere oltre al pubblico tutto intorno.

Come hanno ricordato il Presidente del Consiglio comunale, Federico Cecoro, e la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, quella che si celebra ogni 2 Giugno è non solo la Festa della Repubblica, ma anche della nostra Costituzione, in cui sono scolpiti i valori cardine sui cui è nato, e deve continuare a crescere il Paese. Celebrare il 2 Giugno significa ricordare questi valori per fare in modo che rimangano punti di riferimento. E tra questi c’è quello dell’inclusione sociale e della solidarietà: non a caso l’incasso, frutto delle donazioni per i posti a sedere, andrà alla Caritas Diocesana per metà, e alla raccolta fondi per i territori dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione, per l’altra metà.

La musica è stata la grande protagonista. Ad esibirsi sul palco l’Orchestra e il Coro dell’Associazione Scuola di Musica Schumann, diretta dal Maestro Franco Berti: un programma che ha spaziato dalle arie più famose dell’opera (il celeberrimo ‘Nessun dorma’ della Turandot, ad esempio) alla canzone nazionalpopolare, come il ‘C’era un ragazzo’ che Morandi ha portato al successo, quasi un manifesto contro ogni guerra. E poi l’omaggio a Morricone, con alcune dei suoi brani più famosi; Rossini, ma anche la conosciutissima ‘Con te partirò’ che Bocelli portò a Sanremo.

Nella sua seconda parte, il concerto è stato accompagnato, in uno spettacolo davvero suggestivo, dal contorno dei fuochi d’artificio della Pirotecnica Soldi, un gioco di colori al ritmo della musica dei brani finali, con in chiusura l’immancabile ‘Canto degli italiani’ o Inno di Mameli.

Il Va’ pensiero di Verdi:

L’Inno alla Gioia di Beethoven, adottato come Inno d’Europa

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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