10, Luglio, 2025

Le Unioni PD del Valdarno: “La legalità non si usa come arma politica”

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I Segretari delle Unioni Comunali del Partito Democratico del Valdarno replicano al sindaco di Montevarchi sulla vicenda dei Circoli che ha definito “esagerati e fuori luogo gli attacchi alla Guardia di Finanza”.

“Siamo sinceramente colpiti dalla scelta della Sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, di utilizzare ancora una volta un tema serio e delicato – come i controlli della Guardia di Finanza nei circoli del nostro territorio – per imbastire una polemica politica tanto pretestuosa quanto divisiva. La legalità è un principio fondante della nostra azione politica. Nessuno di noi ha mai messo in discussione il lavoro delle forze dell’ordine. Al contrario, abbiamo sempre riconosciuto con rispetto e gratitudine l’impegno quotidiano di chi veste una divisa per garantire il rispetto delle regole. Proprio per questo, riteniamo inaccettabile e profondamente scorretto dipingere ogni voce critica come un attacco allo Stato. Chiedere che i controlli siano svolti con equilibrio, trasparenza e rispetto per il contesto sociale non è un’offesa alla legalità, ma un dovere verso la comunità che rappresentiamo”.

“Vogliamo ricordare con forza che i circoli del nostro territorio non sono “zone franche”, ma luoghi di aggregazione, socialità, cultura e mutualismo. E sono spesso animati da attività di volontariato che rappresentano un orgoglio per le nostre comunità e un valore civile irrinunciabile. Molti di noi ne fanno parte, da anni, con passione e convinzione. Questo ci distingue da una certa destra che tende a considerare solo l’interesse individuale, dimenticando che la vera forza di un territorio si misura nella capacità di prendersi cura degli altri. Allo stesso modo, vogliamo esprimere piena solidarietà anche a bar, ristoranti, pizzerie e attività commerciali che, ogni giorno, operano con correttezza e nel rispetto delle regole. E proprio per questo, sono anch’essi beneficiari dell’esistenza di luoghi di aggregazione come i circoli, che creano movimento, socialità e vitalità economica. Pensare che si debba mettere gli uni contro gli altri – il mondo del commercio contro quello dell’associazionismo – è una visione miope e pericolosa”.

“Un primo cittadino come Chiassai dovrebbe essere guida e punto di riferimento per tutta la comunità, non il megafono di uno scontro politico permanente. Dovrebbe tenere insieme le energie vive del territorio, non alimentare una narrazione in cui chi non è allineato è un nemico da colpire. Noi continueremo a lavorare per un Valdarno più giusto, coeso e solidale. Nel rispetto della legalità, sì. Ma anche nel rispetto delle persone, della partecipazione, e di tutto ciò che tiene insieme una comunità”.

 

 

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