18, Aprile, 2024

Fimer, i sindacati: “Non capiamo l’atteggiamento del CDA. Pronti a occupare l’azienda”

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Sull’accordo ancora non raggiunto tra Fimer e McLaren/Greybull intervengono anche i sindacati, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, che annunciano importanti e forti iniziative come l’occupazione dell’azienda se la situazione dovesse rimanere ancora stagnante.

“Nell’incontro di oggi alla presenza di Greybull/Mc Laren, delle OOSS, del Sindaco di Terranuova Bracciolini e della Regione Toscana il CDA di Fimer ha comunicato di non essere giunto a nessun accordo. Ha ribadito che ci sono ancora elementi da chiarire, particolari di interesse aziendale a loro avviso importanti, quali disponibilità finanziaria del fondo. Nella discussione hanno ricevuto sufficienti e successive garanzie direttamente dai rappresentanti del fondo, il quale invece rivendica, nel confermare la piena disponibilità e interesse verso il rilancio dell’ Azienda fino anche all’ acquisizione post omologa, che persistono atteggiamenti ostativi da parte del CDA probabilmente condizionato dagli azionisti. Questo ritardo ha attenzionato lo stesso Tribunale che ha convocato le Parti per domani giovedì 01 giugno 2023″.

“Come Organizzazioni Sindacali continueremo a vigilare l’ evoluzione della discussione sostenendo con le nostre iniziative lo sblocco di questo stallo perché l’unica condizione che permetterà il raggiungimento dell’ omologa passa appunto dall’immissione di capitali. Oggettivamente non capiamo l’atteggiamento del CDA, che anche oggi si è smentito più volte, facendoci supporre che anzichè concentrarsi alle sole priorità da adempiere, che ricordiamo essere la protezione dei lavoratori, della continuità lavorativa, dei creditori e dell’intera comunità coinvolta, continui a preservare l’interesse della proprietà. La stessa proprietà che ha portato il gruppo in concordato”.

“Pertanto anche domani saremo in sciopero presso il Tribunale di Arezzo dove si terrà incontro tra Fimer SpA, Greybull e Giudice Delegato per esercitare tutte le pressioni necessarie verso il CDA, in modo che si concluda positivamente questa lunga vertenza permettendo ad un soggetto imprenditoriale di intervenire, unica soluzione percorribile per garantire la continuità produttiva, mantenere i livelli occupazionali e ottemperare alla soddisfazione dei creditori dell’indotto e delle comunità coinvolte. Ci riserveremo nei prossimi giorni ulteriori forti iniziative quale occupazione dell’azienda per favorire l’ingresso dell’investitore e avviare una discussione costruttiva e proficua per la prospettiva”.

 

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