19, Marzo, 2024

Dolori, postura, riabilitazione: alla CRT il Medico fisiatra lavora in team

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La Fisiatria è una branca relativamente giovane della medicina che si occupa della riabilitazione e del recupero delle funzioni del paziente. Il Medico Fisiatra non si rivolge quindi al solo trattamento della patologia ma anche per migliorare la situazione globale in cui versa l’individuo che presenta varie situazioni problematiche, particolarmente di tipo ortopedico, neurologico e respiratorio.

Ne parliamo con la Dottoressa Elena Aldinucci, Direttore della Riabilitazione della Crt, Clinica di Riabilitazione Toscana.
“La figura del Fisiatra esiste nella sanità italiana da molti anni anche se non è ben chiaro nei cittadini il ruolo che spesso viene confuso con altre figure professionali, come ad esempio quella del fisioterapista, con il quale invece collabora. Il Medico Fisiatra è uno specialista in medicina fisica e riabilitazione e possiede quindi le competenze per selezionare, in base alla tipologia di paziente, il trattamento riabilitativo a cui sottoporlo.
Il Medico Fisiatra si interfaccia con la figura professionale del fisioterapista nella presa in carico globale del paziente. Se il Medico Fisiatra stila la diagnosi, sarà poi il fisioterapista a portare avanti in autonomia il trattamento riabilitativo più idoneo per il paziente.

Il Fisiatra riveste un ruolo ancora più importante quando si parla di pazienti in degenza ospedaliera come, per esempio, all’interno della CRT nei reparti ospedalieri dove, i pazienti, presentano disabilità sia motorie che cognitive importanti e quindi il Fisiatra svolge il ruolo di Medico responsabile del Progetto Riabilitativo Individuale e la guida del team multidisciplinare dei professionisti della riabilitazione. Con il Medico vengono identificati gli obiettivi, a breve, medio e lungo termine ed è sempre con lo stesso Fisiatra che questi vengono modificati al variare delle condizioni cliniche del paziente.”

Una figura centrale, dunque, nel percorso riabilitativo del paziente. “L’attività del Fisiatra all’interno della CRT si svolge su due piani: durante il periodo della degenza, dove si occupa del Progetto Riabilitativo Individualizzato del paziente cooperando con altri specialisti (neurochirurghi, ortopedici, cardiologi, pneumologi e via dicendo a seconda della patologia principale causa del ricovero) e da coordinamento con i Tecnici della Riabilitazione (fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, oss e infermieri).”

Ma quando rivolgersi al Fisiatra?
“Il paziente, prosegue la Dottoressa Aldinucci, può rivolgersi a questa figura medica tutte le volte che si presentano disturbi dell’apparato locomotorio; quindi, da algie localizzate a dolori come cervicalgie e lombalgie e comunque quando si presentano problematiche di tipo posturale, muscoloscheletriche da sovraccarico, problemi di mantenimento dell’equilibrio, tutte condizioni che tendono a recidivare e cronicizzare e richiedono tempo e costanza per una risoluzione completa. Il Fisiatra insomma conduce il paziente attraverso un percorso di cura suddiviso in diversi momenti, all’interno del quale confluiscono diversi professionisti del settore sanitario e diversi approcci terapeutici, il cui traguardo ultimo è il miglioramento della funzionalità del paziente.”

All’interno della Crt il fisiatra effettua visite in regime di solvenza su due distretti: l’utente può rivolgersi alla segreteria della Crt all’interno dell’ospedale della Gruccia oppure all’accettazione degli ambulatori presso la Casa della Salute di Terranuova Bracciolini.

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