29, Marzo, 2024

Chimica e moda collaborano: succede nei laboratori dell’ISIS Valdarno

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L’ISIS Valdarno si compone di 17 indirizzi diversi e attraverso questi dà un’ampia scelta di orientamento e sviluppo delle proprie abilità e conoscenze. Grazie ai numerosi indirizzi, l’ISIS si compone di diversi dipartimenti apparentemente molto differenti tra loro, che però trovano dialogo in alcuni progetti. In questo caso, sono il dipartimento di moda e quello di chimica che si incontrano in un progetto di INDIRE che tratta i temi del rischio ambientale. 

Il professore Luca Africh:”L’ISIS Valdarno si compone di 17 indirizzi. Sono veramente tanti e diamo la possibilità ai nostri studenti di poter scegliere, di potersi orientare attraverso quelle che sono le loro più specifiche competenze, conoscenze e abilità. Questo ci permette di organizzare la scuola in dipartimenti che apparentemente possono avere funzioni molto diverse; ci dà la possibilità di interagire come può succedere a livello territoriale, all’interno delle aziende. In questo caso, nello specifico noi avremo il dipartimento di moda che va a interagire direttamente con il dipartimento di chimica. Questi due mondi che potrebbero sembrare lontani in realtà sono molto vicini per una serie di aspetti. Tutto questo si traduce in una collaborazione forte con le aziende del territorio. Le aziende del territorio collaborano con noi ai fini di fornire una didattica che sia utile sia per il territorio soprattutto attraverso le competenze trasversali.”

 

Professoressa Silvia Chialli Frangipani, referente del dipartimento moda:”Il dipartimento di chimica collaborerà fattivamente con il dipartimento di moda attraverso un progetto di INDIRE che va ad affrontare una tematica molto importante, che è quella del rischio ambientale. Questo progetto ci permetterà di vedere i nostri studenti di chimica che si occuperanno di tutto quello che riguarda la ricerca dell’inquinamento e dei materiali utilizzati, soprattutto dell’inquinamento delle acque; e il dipartimento di moda dall’altra parte effettuerà una ricerca approfondita su diverse aziende del territorio, soprattutto che riguardano la pelletteria. Sappiamo che in Valdarno ci sono molte aziende che trattano di pelletteria, sappiamo anche che purtroppo il comparto moda è uno dei più inquinanti al mondo ma ormai con tante innovazioni e tante ricerche, tutte le aziende stanno cercando di sostenere una transizione ecologica.”

Continua Chialli Frangipani:” Un’altra importante collaborazione per sottolineare il dialogo tra i dipartimenti è quella tra il dipartimento moda e quello di elettrotecnica che attraverso un altro progetto proposto dall’ufficio scolastico andrà ad affrontare temi e soprattutto ad approfondire competenze estremamente importanti per il mondo del lavoro; questo attraverso una nuova modalità che è quella del gaming. Saremo infatti supportati da una spin-off dell’Università di Firenze che insieme ai nostri ragazzi, lavorerà per permettere agli studenti l’acquisizione di quelle competenze trasversali che sono importanti nel mondo del lavoro. Collaboreranno con noi anche gli stakeolder aziendali e soprattutto un’associazione di Scandicci che si chiama Anpri (associazione nazionale pelle riciclata italiana) con la Dottoressa Simana Innocenti e ci permetterà veramente fattivamente di sperimentare il lavoro.”

Conclude il professore Lorenzo Savini, referente per il dipartimento di chimica:”Il nostro Istituto partecipa a questo importante progetto con INDIRE che permette di aumentare e migliorare le competenze tecnologiche umanistiche e scientifiche degli studenti ma anche dei docenti, e, in particolar modo, gli alunni si troveranno di fronte a delle problematiche da risolvere, a delle situazioni difficoltose e in qualche modo dovranno riuscire a trovare delle soluzioni, calandosi così nella realtà del mondo del lavoro e quello che è il nostro territorio. A proposito di territorio, il progetto di indire approfondisce il tema del rischio ambientale e in particolar modo quello che riguarda le attività industriali, nello specifico le attività che riguardano l’industria conciaria e per quanto riguarda il dipartimento di chimica, andremo ad analizzare gli elementi simbolo di questo tipo di attività nel suolo  e nelle acque – attraverso l’aiuto anche dei ricercatori di INDIRE.”

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