Inaugurato a San Giovanni Valdarno “Il Cerchio imperfetto”, l’opera di Mauro Staccioli installata nella rotatoria tra il ponte Ipazia d’Alessandria e il Lungarno Don Minzoni.
L’artista ha realizzato l’opera dalle notevoli dimensioni in acciaio nel 2008. Sì tratta di uno dei protagonisti più significativi della scultura contemporanea italiana e internazionale, noto per le sue installazioni capaci di instaurare un dialogo profondo con lo spazio urbano e paesaggistico. Secondo Staccioli, l’utopia è un’idea perfetta e astratta che si trasforma in qualcosa di concreto e comprensibile. E il Cerchio Imperfetto rappresenta proprio questo: un passaggio dall’utopia all’eterotopia.
In passato l’opera è stata esposta di fronte all’Università Bocconi di Milano. Il suo arrivo a San Giovanni Valdarno è il prodotto di una collaborazione strategica tra enti pubblici e imprese private. Oggi, grazie alla generosa concessione in comodato d’uso gratuito da parte di Andrea Alibrandi e Marco Niccoli, in collaborazione con l’Archivio Mauro Staccioli, la scultura diventa parte del patrimonio condiviso del Comune. Dario Cecchini ha offerto un contributo fondamentale, ha scelto di investire sulla cultura donando alla città un segno artistico di grande impatto e valore simbolico. Con le sue forme essenziali e ricca di significato, la scultura invita a riscoprire lo spazio urbano come esperienza collettiva e quotidiana.
Hanno preso parola all’inaugurazione il Sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi per i saluti istituzionali. Erano però presenti anche Giulia Staccioli, la figlia dell’artista e presidente dell’Archivio Mauro Staccioli, il direttore dell’Archivio Andrea Alibrandi, la direttrice del Mauro Staccioli Museo Archivio di Volterra Caterina Martinelli e infine Dario Cecchini il “macellaio poeta” promotore e sostenitore dell’iniziativa.
Sindaco Valentina Vadi: “Siamo davvero molto felici oggi pomeriggio di presentare al pubblico il Cerchio Imperfetto di Mauro Staccioli, con quest’opera che si trova nella rotatoria di ponte Ipazia. Si rafforza la presenza di Mauro Staccioli, questo artista contemporaneo di fama internazionale, non soltanto nazionale, a San Giovanni Valdarno. È arrivato la prima volta a metà degli anni 90 e in quell’occasione, grazie ad un assessore alla cultura che vorrei ricordare e ringraziare, oggi sarebbe stato il suo compleanno Cristiano Marini, realizzò i 5 Tondi e poi furono collocati temporaneamente lungo Corso Italia. Questi Tondi, due anni fa, siamo riusciti finalmente a collocarli stabilmente nell’area d’accesso al Sant’Andrea, l’area industriale che proprio lo stesso Staccioli aveva individuato come il luogo ideale per quei Tondi. Ed oggi il Cerchio Imperfetto, che ha avuto altre localizzazioni, è venuto da Milano, era di fronte all’Accademia di Brera, nasce da una sinergia importante tra pubblico e privato, da una parte il comune di San Giovanni Valdarno, dall’altra Cecchini Valdarno, Dario Cecchini, macellaio poeta noto in tutto il mondo. Abbiamo avuto l’opportunità attraverso l’archivio Mauro Staccioli, quindi ringrazio la figlia Giulia Staccioli che è qui presente con noi questo pomeriggio, di avere in comodato d’uso gratuito quest’opera, questa installazione e poi attraverso invece un progetto di sponsorizzazione Dario Cecchini ha sostenuto le spese di trasporto e di collocazione di quest’opera nel Ponte Ipazia. La potete vedere è un’ideale porta d’accesso a San Giovanni Valdarno e di questo io sono davvero profondamente soddisfatta ed orgogliosa, grazie a tutti coloro che hanno consentito che questo potesse avvenire.”
L’assessore alla cultura Fabio Franchi: “Mauro Staccioli è un artista di livello internazionale, apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo. Che San Giovanni possa disporre di ben due opere, oltre ai Tondi ricollocati nell’accesso al nord della città, anche del Cerchio Imperfetto, impreziosisce la nostra città, la ricerca sull’arte contemporanea. Oltre ad essere una, come dire, una provocazione, un passaggio urbano quasi anonimo, qual è un crocevia tra un ponte e due strade, acquisisce un significato ulteriore, ci spinge a guardare oltre attraverso il cerchio imperfetto e a riflettere su quelli che sono i luoghi di vita della città, i luoghi di transito e sull’assetto urbano complessivamente. È un bellissimo scorcio, già vediamo un sacco di persone che in queste settimane hanno colto l’occasione per fare foto e selfie, quindi siamo molto lieti di questo connubio tra pubblico e privato. Che il comune di San Giovanni, l’archivio Mauro Staccioli e Dario Cecchini abbiano potuto consentire di avere un’ulteriore opera di alta cultura a San Giovanni, una cultura che diventa un bene per tutti.”
Dario Cecchini: “Io ho sempre adorato Mauro Staccioli. Era uno dei miei sogni di poter vedere la bellezza della Toscana fiorire anche nel contemporaneo. Noi siamo ricchi di rinascimento, di medioevo, d’arte, di cultura, ma questo è una delle nostre radici più forti, l’arte contemporanea. Mauro Staccioli per me era un sogno e vederlo qui è un sogno realizzato. Io sono la persona più felice del mondo.”
Giulia Staccioli: “Cosa posso dire? Che dopo la lunga attesa per i Tondi c’è stata questa sorpresa molto ravvicinata della collocazione del Cerchio Imperfetto, che è una delle opere che io amo di più, perché trovo nel titolo grande evocazione, perché un cerchio imperfetto lascia aperte tante strade, tanti pensieri. San Giovanni Valdarno è diventato un luogo familiare e quindi spero che queste opere diventino familiari per le persone di San Giovanni. Quest’opera davvero incornicia un tempo, uno spazio mondiale meraviglioso, quindi spero davvero che ci sia sempre più partecipazione e più vita attorno a queste opere che hanno proprio bisogno di essere vissute nel sociale, negli spazi pubblici. Sono veramente molto onorata e molto contenta di questa grandissima ulteriore opportunità. A San Giovanni Valdarno dall’Università Bocconi, dove era collocata in una situazione decisamente diversa, però è un simbolo di dialogo, no? Anche tra contesti sociali diversi, situazioni differenti, però credo che sia un’opera davvero che parla a tutti e che crei dibattito e così penso proprio davvero che sia una bella cosa anche questo volo da Milano a qua.”
Il Cerchio Imperfetto ha attraversato negli anni alcuni dei più importanti contesti dell’arte pubblica in Italia. L’opera è stata installata per la prima volta in piazzetta Reale a Milano per MiArt 2008. Nel 2010 ha partecipato alla rassegna “Scultura Internazionale a Racconigi”. Nel 2011 è arrivata nel parco archeologico di Scolacium in Calabria per “Intersezioni VI”. Infine dal 2021 al 2025 ha trovato una collocazione stabile all’Università Bocconi di Milano. La sua nuova sede a San Giovanni Valdarno richiama un’altra importante installazione di Staccioli realizzata per una rotatoria a Bruxelles nel 1998.
Con questo intervento San Giovanni Valdarno rafforza il suo legame con l’opera dell’artista toscano già presente sul territorio “Ripensare l’uragano 2011-2023” (I Tondi). Lo scultore ha realizzato l’opera per un mostra nel 1996 e attualmente è collocata permanentemente all’ingresso nord della città. La nuova installazione rafforza il valore culturale di San Giovanni Valdarno, che si è dimostrato ancora una volta un luogo importante per il dialogo tra arte contemporanea, spazio pubblico e comunità.
L’Amministrazione comunale desidera ringraziare chi ha contribuito a rendere possibile tutto ciò: Dario Cecchini per la sua sensibilità culturale, Giulia Staccioli per la vicinanza e per il contributo umano e professionale, Andrea Alibrandi e Marco Niccoli per la disponibilità e la collaborazione, l’Archivio Mauro Staccioli per il supporto progettuale e Casa Masaccio e il Centro per l’Arte Contemporanea per l’importante ruolo nella realizzazione di questa significativa operazione culturale.