19, Aprile, 2024

Niente bonus a settembre per la linea valdarnese, i pendolari: “Una vergogna”. L’assessore regionale Baccelli: “Criticità diffuse”

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Niente bonus per i ritardi del mese di settembre sulla linea ferroviaria Arezzo-Firenze: una delusione per i pendolari valdarnesi, che dopo aver segnalato numerosi disservizi si aspettavano di veder riconosciuto il disagio nella tabella dei bonus mensili. E invece l’indice è rimasto, seppur di pochissimo, sopra la soglia che fa scattare il ristoro.

“Una vergogna”, commentano i pendolari sulla pagina del Comitato del Valdarno. “Quello che emerge seguendo i “bonus rimborsi” è il netto distacco tra questi e la realtà, al solito, e i pendolari del Valdarno diventano insignificanti, non se ne cura nessuno”. E alcuni sottolineano il problema del calcolo dei ritardi accumulati sui treni per Foligno, che sono extra regione e quindi non rientrano nel conteggio: “La Regione dovrebbe tutelare i pendolari e imporre anche i treni di competenza umbra nel conteggio, visto che ce ne sono alcuni che sono tra i più usati dai pendolari valdarnesi e quindi toscani. Ma non lo scopriamo certo oggi…”.

L’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli ha commentato con una nota le performance di settembre: “Il bonus non è una soluzione, ma segnala una patologia. Dal monitoraggio che fanno i nostri uffici abbiamo un quadro approfondito del servizio, se consideriamo la puntualità senza esclusione di causa, quella che rappresenta la vita quotidiana del pendolare, con gli effetti di tutto quello che accade sulla linea, ce ne sono alcune, anche fra quelle per cui non è scattato il bonus, in cui quasi il 20% dei treni non è arrivato in orario. È un servizio inadeguato a cui viene sottoposta l’utenza toscana, e inaccettabile al quale viene sottoposta l’utenza Toscana, non ci sono miglioramenti e ribadisco bisogna intervenire sulle cause; il ristoro non basta. Occorre che Rfi e Trenitalia siano coordinati, occorre che sia data comunicazione alla Regione e ai cittadini, in modo tempestivo e preventivo. Sono troppi gli episodi per cui, per cause accidentali o per lavori anche importanti che vanno fatti si creano disservizi che potrebbero essere risolti o limitati con una programmazione migliore”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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