25, Aprile, 2024

Energia e lavori pubblici, Liste civiche sangiovannesi: “Proposte concrete per il rilancio della città”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il gruppo Liste civiche sangiovannesi rilancia proposte e idee per lo sviluppo della città di San Giovanni.

“Era il 2018, di pandemia e guerra in Ucraina nemmeno la traccia, della crisi energetica pure. Avevamo saputo che era in previsione la costruzione della terza corsia autostradale anche fra Incisa Reggello e Valdarno e che quindi il nuovo tracciato avrebbe riguardato anche la nostra città. Ed avevamo saputo, soprattutto, che delle cosiddette opere di compensazione a favore della nostra comunità sarebbero arrivate solo briciole. Iniziammo allora a fare quello che una opposizione seria fa in questi casi: interrogazioni e mozioni in consiglio comunale per fare in modo che una occasione di sviluppo fosse sfruttata almeno stavolta”.

“Viste le risposte insufficienti dell’allora amministrazione, decidemmo allora di sensibilizzare la cittadinanza sangiovannese, fino ad allora quasi del tutto ignara delle opportunità che avrebbero potuto riguardare la nostra San Giovanni. Facemmo una raccolta di firme che raggiunse quasi quota 1000 in meno di un mese ed ottenemmo un consiglio comunale straordinario e aperto al pubblico nel quale finalmente poter fare proposte.
Eccole, in estrema sintesi: una passerella ciclopedonale al ponte ipazia (e ottenuta, anche se ancora nemmeno progettata, grazie al cambio di opinione dell’allora sindaco Viligiardi); un altro ponte sull’Arno che collegasse la nuova strada regionale alle aree industriali di San Andrea e Bomba (come prevedeva un vecchio progetto della provincia di Arezzo); asfaltature delle principali arterie della nostra città ( evitando così che ci si indebitasse di un altro milione di euro come ha fatto la attuale giunta Vadi)”.

“E poi una proposta che oggi è quanto mai attuale: barriere antirumore dotate di pannelli fotovoltaici per tutto il tratto che riguardasse il nostro comune, con produzione di energia elettrica che avrebbe fruttato ben 300.000 euro annui senza alcun investimento perché a carico della società autostrade. Insieme all’altra nostra proposta di fare una mini centrale elettrica alla torre piezometrica renderebbe San Giovanni all’ avanguardia nel risparmio energetico e nella sostenibilità ambientale. Proposte serie e concrete che rilanciamo di nuovo e mettiamo a disposizione del progresso della città. Specie sull’energia questo deve essere il tempo del “fare”, non il tempo dei soliti slogan per lavarsi la coscienza”.

 

 

Articoli correlati