Gara dal tasso tecnico elevato grazie alle presenza di podisti di valore. In campo maschile grande duello per la vittoria, in campo femminile messo a segno il nuovo record
Dal punto di vista agonistico è stata una delle più belle gare degli ultimi anni, con riscontri cronometrici interessanti (fra le donne messo e segno il nuovo primato) e, grazie alla presenza di numerosi interpreti di qualità, soprattutto nel primo giro la battaglia per le posizioni di testa è stata molto accesa, prima che gli atleti kenyoti rompessero gli indugi e andassero a prendersi le prime posizioni.
A tagliare per primo il traguardo con il tempo di 39'50” è stato Sigei Nixon Kipkemoi della Up Policiano, che in una volata serrata per due secondi ha avuto la meglio su Rugut Mathew Kiprotich dell'Atletica Futura, mentre distanziato di 23” dal primo è arrivato Ngeno Daniel Kipkirui, portacolori del Running Club Roma. Primo degli italiani Simone Baldi dell'Altetica Futura, che ha fermato il cronometro su un buon 44'02” (l'ultimo a scendere sotto il muro dei quarantacinque minuti) che vale il nono posto assoluto.
Per la categoria femminile, dopo il podio tutto italiano registrato lo scorso anno, tornano a dettare legge le atlete di colore: a transitare per prima sul traguardo posto sotto Palazzo d'Arnolfo è Korir Rebecca Jepchirchir dell'Atletica 2005 , che con il tempo di 45'06” ottiene il nuovo record, polverizzando il miglior tempo precedente, il 45'14” realizzato da Gloria Marconi nel 2012. Al secondo posto, staccata di 26”, arriva la portacolori dell'Atletica Futura Eunice Chebet. Terzo posto, anche se con un ritardo di quasi sei minuti dalla prima, Anna Spagnoli, anch'essa della scuderia Futura.