Il protocollo, sottoscritto dall’amministrazione comunale e dalle associazioni “Sprondoro” e “Levane Insieme”, prevede anche l’impegno per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento e per interventi di riqualificazione di aree pubbliche. Un comitato vigilerà sull’attuazione degli impegni
Arriva dopo mesi di richieste la convenzione tra il comune di Montevarchi e le associazioni che rappresentano i cittadini dell'area di Levane, al limite con Levanella, dove è attiva da qualche settimana la nuova centrale a biomasse. Una convenzione che fissa una serie di impegni importanti, sia a tutela della salute pubblica che come compensazione del disagio.
Il documento è stato sottoscritto per il Comune dal sindaco, Francesco Maria Grasso, per l’associazione Sprondoro dal Presidente, Richard Ingersoll, e per l’associazione Levane Insieme, dal Presidente, Giovanni Bozza. La convenzione riafferma "il preminente interesse pubblico della salvaguardia della salute e dell’ambiente", e fissa una serie di obiettivi che puntano ad offrire ai cittadini garanzie e assicurazioni riguardo il controllo dell’attività industriale della nuova centrale.
Il primo impegno che il comune si assume è quello di effettuare un controllo semestrale sulla qualità delle biomasse impiegate e sulla loro provenienza, ed un altro controllo sulle emissioni dell’impianto nell’ambiente e sugli effetti prodotti su tutte le componenti (aria, acqua, suolo) e sulla qualità della vita (rumore, traffico veicolare, odori).
Un altro obiettivo del protocollo è quello di arrivare al completamento del ciclo di cogenerazione con una rete di riscaldamento che sfrutti l’energia termica prodotta dall’impianto. Perciò il Comune si impegna a non autorizzare nella zona la realizzazione di altri impianti di cogenerazione, finché non sarà completamente sfruttata l'energia prodotta dalla centrale a biomasse.
Infine, il Comune si impegna nel triennio 2014/2016 a progettare in modo partecipato con i cittadini e le Associazioni “Sprondoro” e “Levane Insieme”, interventi di riqualificazione nel territorio interessato, e interventi di miglioramento delle aree destinate a verde pubblico nel territorio levanese, partendo dalle aree vicino alle scuole di Levane e Levanella e da quelle direttamente interessate dall’impianto.
I fondi della compensazione ambientale versati dall'azienda saranno utilizzati per la realizzazione di questi interventi. Viene istituito anche un Comitato che avrà l’incarico di vigilare sull’attuazione degli impegni previsti nella convenzione.